Riforme: Seduta fiume. Ncd vs Lega. M5S contro Boldrini

La Presidente della Camera Boldrini. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 11 FEB. (AGI) - L'Aula di Montecitorio, con 235 voti di differenza, ha approvato la richiesta del Pd di anadare avanti con i lavori ad oltranza, fino al termine delle votazioni su tutti gli articoli del ddl riforme Ma in Aula scoppia la bagarre. Mentre stavano intervenendo tutti i gruppi sulla proposta del Pd di andare avanti ad oltranza, Pizzolante di Ncd ha attaccato l'atteggiamento della Lega, dai cui banchi si e' scatenata subito la dura reazione, con grida e accuse reciproche e l'intervento provvidenziale dei commessi che hanno evitato la rissa. La presidente Laura Boldrini ha tentato di calmare la situazione, richiamando piu' volte diversi deputati sia della Lega che di Ncd. Sono intervenuti i parlamentari grillini, che hanno accusato la presidente di usare due pesi e due misure: "Nostri deputati sono stati espulsi per molto meno...". Subito dopo il via libera alla seduta fiume, pero', e' scoppiata una nuova bagarre, con i deputati dei 5 Stelle che hanno provato a dirigersi verso i banchi del governo. Diversi i cori intonati in Aula dai grillini: prima "buffoni, buffoni" alla volta dei deputati del Pd, poi "serva, serva", rivolgendosi alla presidente della Camera, Laura Boldrini, accusandola di assecondare le richieste del partito di maggioranza. La presidente Bodlrini ha quindi sospeso la seduta.

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