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Salute. Cannabis per uso terapeutico, le associazioni chiedono tavolo tecnico con Asl, OO.RR e Ordine dei Medici

Il manifesto del convegno. (foto) ndr.

di Redazione

FOGGIA, 5 FEB. - Ieri si è tenuto a Palazzo Dogana il convegno ‘2015 anno La PianTiamo: Cannabis terapeutica i passi compiuti’. Il successo per l'attenzione è arrivato. Ma è tempo di bilanci e di passare ai fatti, alle soluzioni e attuazioni per l’Associazione radicale di Foggia ‘Mariateresa Di Lascia’ che in collaborazione con l'associazione ‘Viva la Vita Italia ONLUS’ e La PianTiamo Cannabis Social Club hanno promosso la conferenza. Le stesse Associazioni rivolgono un sentito ringraziamento a tutti coloro i quali hanno contribuito alla buona riuscita dell’incontro che ha visto la partecipazione di medici specialisti nell’uso della cannabis terapeutica. Ringraziamenti rivolti “in particolar modo – leggiamo nel comunicato diramato dall’Associazione radicale ‘Mariateresa Di Lascia - all'ing. Attilio Manfrini, direttore generale dell'ASL di Foggia e al dott. Salvatore Onorati, presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della provincia di Foggia, che con la loro presenza hanno consentito di aprire un dialogo istituzionale fra i malati e gli operatori del settore”. 
“L’uso di farmaci cannabinoidi - fa sapere l'Associazione radicale - è ancora praticamente un miraggio per circa 90 malati di SLA delle provincie di Foggia e Bat che da tempo chiedono di accedere gratuitamente e in maniera semplice a queste terapie. Lo stesso, Savino Romagnuolo, vice presidente dell’Associazione Viva la Vita Italia ONLUS, e malato di SLA chiede oramai da mesi e purtroppo invano l’accesso alla cannabis terapeutica”. 
L' Associazione radicale ‘Mariateresa Di Lascia’ e l'associazione ‘Viva la Vita Italia’ auspicano che possa organizzarsi il più presto possibile un tavolo tecnico che veda tra i componenti i rappresentanti dell’Ordine dei medici ed odontoiatri della provincia di Foggia e dell'ASL Foggia, nonché i direttori sanitari degli Ospedali di Foggia e San Giovanni Rotondo, affinché si definiscano quelle ‘buone pratiche’ che all’interno della legislazione corrente, consentano ai malati un accesso gratuito e veloce a queste cure. 

Il segretario dell’Associazione radicale Mariateresa di Lascia, Norberto Guerriero, il Vice Presidente di Viva la Vita Italia, Savino Romagnuolo insieme con Andrea Trisciuoglio ricordano che “il tempo dei malati non è, né può essere quello della politica. Urgono provvedimenti immediati ed efficaci”. 




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