Bari. Arrestato dalla Polizia di Stato l’autore di una rapina commessa ai danni di un diplomatico albanese e di sua moglie
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Il logo della squadra 'volante' dlella P.S. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 25 MAR. - Nelle prime ore di stamane, a Bari, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di LOCONSOLE Scipione di anni 45, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di armi e stupefacenti, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata in concorso con una persona in corso di identificazione.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso in seguito alle indagini dalla Squadra Mobile per identificare i due individui che, il 5 ottobre dello scorso anno, avevano commesso una rapina ai danni di un diplomatico albanese, all’epoca Ambasciatore in Portogallo e di sua moglie, mentre a bordo della propria autovettura erano diretti al porto di Bari per imbarcarsi sul traghetto diretto in Albania.
In particolare, all’altezza dell’ingresso del citato scalo marittimo, i due coniugi erano stati affiancati da un’autovettura, il cui passeggero, sceso dal veicolo, aveva aperto lo sportello del lato passeggero, aveva colpito la signora con un violento pugno al petto, le aveva strappato la borsa che aveva a tracolla ed era fuggito a bordo dell’auto guidata da un complice.
Le indagini sono state orientate, fin dall’inizio, su alcuni pregiudicati baresi dediti a commettere furti e rapine ai danni di turisti e passeggeri, per lo più cittadini stranieri, in procinto di partire dal locale porto; inoltre, il ritrovamento, da parte di un equipaggio del locale Ufficio Prevenzione Generale, poco dopo la commissione della rapina, dell’autovettura utilizzata per portare a compimento il reato in questione, ha consentito alla Polizia Scientifica di rilevare, all’interno dell’abitacolo del veicolo, la presenza di frammenti papillari che sono risultati essere corrispondenti alle impronte digitali di Loconsole.
A confermare il quadro probatorio sono stati i verbali d’individuazione fotografica in cui, il decorso 19 gennaio, sia il diplomatico albanese che la consorte, negli uffici della Squadra Mobile, hanno riconosciuto, senza ombra di dubbio, in Loconsole Scipione l’autore della rapina subita.
Il provvedimento restrittivo è stato eseguito in carcere, dove Loconsole era già ristretto a seguito dell’arresto avvenuto il 19 ottobre, perché responsabile di un furto in un’abitazione commesso a Barletta.
- Eseguito provvedimento restrittivo nei confronti di autore rapina ai danni di diplomatico albanese e di sua moglie. (errata corrige)
Nelle prime ore di stamane, a Bari, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di LOCONSOLE Scipione di anni 45, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di armi e stupefacenti, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata in concorso con una persona in corso di identificazione.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso in seguito alle indagini dalla Squadra Mobile per identificare i due individui che, il 5 ottobre dello scorso anno, avevano commesso una rapina ai danni di un diplomatico albanese, all’epoca Ambasciatore in Portogallo e di sua moglie, mentre a bordo della propria autovettura erano diretti al porto di Bari per imbarcarsi sul traghetto diretto in Albania.
In particolare, all’altezza dell’ingresso del citato scalo marittimo, i due coniugi erano stati affiancati da un’autovettura, il cui passeggero, sceso dal veicolo, aveva aperto lo sportello del lato passeggero, aveva colpito la signora con un violento pugno al petto, le aveva strappato la borsa che aveva a tracolla ed era fuggito a bordo dell’auto guidata da un complice.
Le indagini sono state orientate, fin dall’inizio, su alcuni pregiudicati baresi dediti a commettere furti e rapine ai danni di turisti e passeggeri, per lo più cittadini stranieri, in procinto di partire dal locale porto; inoltre, il ritrovamento, da parte di un equipaggio del locale Ufficio Prevenzione Generale, poco dopo la commissione della rapina, dell’autovettura utilizzata per portare a compimento il reato in questione, ha consentito alla Polizia Scientifica di rilevare, all’interno dell’abitacolo del veicolo, la presenza di frammenti papillari che sono risultati essere corrispondenti alle impronte digitali di Loconsole.
A confermare il quadro probatorio sono stati i verbali d’individuazione fotografica in cui, il decorso 19 gennaio, sia il diplomatico albanese che la consorte, negli uffici della Squadra Mobile, hanno riconosciuto, senza ombra di dubbio, in Loconsole Scipione l’autore della rapina subita.
Il provvedimento restrittivo è stato eseguito in carcere, dove Loconsole era già ristretto a seguito dell’arresto avvenuto il 19 ottobre, perché responsabile di un furto in un’abitazione commesso a Barletta.
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