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Calcio. Foggia: brutta sconfitta a Catanzaro addio sogni di gloria

Il logo della Lega Pro. (foto) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 11 MAR. -  Nel giorno in cui dalla sede della compagine rossonera arrivano importantissime novità societarie il Foggia scende al “Ceravolo” di Catanzaro per affrontare la compagine giallorossa allenata da Stefano Sanderra e crolla miseramente, ma andiamo con ordine. Rivoluzione in casa Foggia con l’arrivo di nuovi soci dal nord Italia, il presidente Verile ha annunciato la cessione delle quote da parte della famiglia Lo Campo e il ridimensionamento dell’attuale amministratore delegato Davide Pelusi che resterà con una quota dell’ 1,3% e con un ruolo da definire. All’interno del 33,3%, di proprietà del presidente Verile, acquisterà una partecipazione anche l’avvocato Miccoli che assumerà il ruolo di direttore generale fino al termine della stagione agonistica, in attesa di individuare un soggetto di provata esperienza nel campo, mentre ricoprirà il ruolo di vicepresidente e responsabile marketing la dott.ssa Francesca Merletti. Il passaggio effettivo del 65% delle quote azionarie avverrà entro e non oltre il trentuno maggio prossimo in favore di una società fiduciaria al costo del valore nominale delle quote che sono state temporaneamente acquistate dalla Foggia Football Club facente capo gruppo del presidente. L’avvocato Verile ha quindi concluso affermando: “Senza voler fare proclami, penso di affermare che per i nostri tifosi sia giunta una nuova era”. Torniamo al calcio giocato, il Foggia doveva far dimenticare la brutta sconfitta di Torre Annunziata subita dal Savoia che ha ridimensionato e non poco le ambizioni dei rossoneri per quanto riguarda l’aggancio alla zona play-off e riconciliarsi con una piazza che ha maldigerito lo stop campano dopo il bel pari di Salerno e la vittoria con goleada contro l’Ischia. Foggia orfano di Minotti, appiedato dal Giudice Sportivo e dell’ infortunato Gerbo e dei non convocati Leonetti e Grea. Catanzaro privo dello squalificato Ilari. La squadra di casa non sta vivendo un buon momento nelle ultime tre gare disputate ha collezionato due soli punti perdendo pesantemente ad Aversa, pareggiando in casa nel derby con il Lamezia e fuori dalle mura amiche in quel di Ischia. All’andata finì uno ad uno con vantaggio dei calabresi ad opera di Russotto su rigore e pareggiato del catanzarese Iemmello. Arbitrero il signor Antonio Di Martino della sezione di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Manuel Robilotta e Roberto Pepe, delle sezioni di Sala Consilina ed Ariano Irpino.Prima della partita un minuto di raccoglimento per ricordare l´arbitro Luca Colosimo deceduto domenica in un incidente stradale. Nel Foggia a sorpresa Sicurella e Barraco dal primo minuto. Nel Catanzaro due ex; Rigione e David Mounard. Foggia subito pericoloso con una conclusione di Sicurella terminata di poco alta sulla traversa. La risposta dei padroni di casa è affidata a Mancuso che converge verso l’area e fa partire un rasoterra bloccato a terra da Narciso. Al nono Mounard sfiora il gol dell’ex con un calcio di punizione calciato da poco fuori dell’area del Foggia che si stampa sulla traversa. Il Foggia fa girare palla ma è lento e macchinoso e quando arriva in fase conclusiva la difesa avversaria è sempre pronta a coprire. I rossoneri non trovano il bandolo della matassa ed il loro gioco è improduttivo, mentre il Catanzaro più concreto trova il gol del vantaggio al inuto ventisette con un colpo di testa dell’ex Rigione pronto a catapultarsi sul pallone partito da un calcio piazzato battuto da Russotto. Il Foggia sbanda e rischia ancora di subire gol su di un traversone di Russotto che attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessun compagno arrivi sul pallone. Nonostante tutto, Foggia vicinissimo al pareggio grazie ad un calcio d’angolo battuto da Gigliotti che si stampa sul palo. Il Catanzaro al trentottesimo riesce a raddoppiare con una galoppa di Russotto che parte dalla sua metà campo e si invola verso la porta rossonera infilando Narciso in uscita. Termina con il doppio vantaggio dei padroni di casa il primo tempo su un Foggia lontano parente della squadra che dava spettacolo e puntava ai play-off. Foggia inguardabile, lento a centrocampo, sterile in attacco e spesso ingiustificabile in difesa. Foggia in campo ad inizio di ripresa con la novità Sarno al posto di Sicurella. Il Foggia si innervosisce fioccano i cartellini gialli, inizia Gigliotti che diffidato nonPartita nervosa ed anche Gigliotti rimedia un giallo che non gli permetterà di essere in campo domenica perchè diffidato. Ammonito anche Iemmello, fuori Barraco e dentro Sainz-Maza . Ancora vicino al gol il Catanzaro con Rigione che colpisce il palo alla destra di Narciso al sessantatresimo ci prova Sarno il tiro è insidioso e sfiora la traversa di Bindi. Anche Sainz-Maza ammonito per gioco falloso. Al settantaseiesimo un liscio clamoroso di Rigione mette in condizione Immello di segnare, ma la punta rossonera non realizzata la grossa occasione occorsagli e si fa anticipare. De Zerbi manda a far la doccia Cavallaro e inserisce Bollino. A quattro dal termine Mancuso se ne va a rete e mette il palone verso il centro dell’area, sulla sfera arriva Agostinone che potrebbe rinviare tranquillamente, ma il difensore foggiano inspiegabilmente colpisce di piatto e serve Bernardo che mette in rete per il gol del tre zero. Va ancora vicino al gol il Catanzaro con Bernardo che tenta un pallonetto che per pochissimo non beffa Narciso. Non accade nulla nei quattro minuti di recupero e per il Foggia si materializza la seconda sconfitta consecutiva che ridimensiona di molto i rossoneri. Decisamente in regressione la quadra di De Zerbi che dopo aver fatto sognare la sua tifoseria deve ammainare bandiera ed abbandonare sogni di gloria. Se ne riparlerà la prossima stagione.





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