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Cronaca. Torremaggiore, 2 arresti per stalking e maltrattamenti in famiglia

Apetrei Gabriel. (foto cc.) ndr.

di Redazione

TORREMAGGIORE, 12 MAR. - I Carabinieri della Stazione di Torremaggiore hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia il cittadino rumeno APETREI Gabriel, classe ’74, e il locale ARDITO Massimiliano classe ’83, di Torremaggiore.

Nel primo caso, del rumeno, ’uomo, al culmine dell’ennesimo litigio con la compagna, una donna rumena di 35 anni, la aggrediva con calci e pugni, insultandola e minacciandola ripetutamente di morte. La vittima riusciva a sottrarsi momentaneamente all’aggressione, rifugiandosi a casa di una amica.
Dopo essersi ripresa, la stessa si recava nuovamente presso la sua abitazione con l’intento di prendere alcuni vestiti per poi abbandonare definitivamente la casa che condivideva con l’uomo. Quest’ultimo però aggrediva nuovamente la donna minacciandola di morte.  Ed è stato proprio in quei frangenti che l’amica notava una pattuglia dei Carabinieri transitare poco distante, allertandola su quanto stava accadendo.
I Carabinieri si recavano, quindi, presso l’abitazione della vittima ed una volta arrivati vedevano l’uomo che stava brandendo un coltello da cucina contro la compagna. Immediatamente bloccato, il 40enne rumeno veniva tratto in arresto ed associato al carcere di Foggia.

Nel secondo caso, dell'italiano, l'arresto è scattatto poiché una giovane ragazza si presentava presso la Stazione Carabinieri per denunciare anni di soprusi, minacce e violenze che la stessa subiva da parte del compagno convivente.
La donna raccontava ai militari che ormai dal 2009 l’ARDITO aveva messo in atto una serie di continui maltrattamenti, offendendo frequentemente la donna, picchiandola e pretendendo che la stessa gli consegnasse puntualmente tutti i soldi guadagnati con il lavoro di badante.
La vittima riferiva inoltre che aggressioni e minacce avvenivano spesso di fronte ai figli nati dalla loro relazione. La donna aggiungeva di non aver mai sporto denuncia prima di allora nella speranza di riuscire invano a cambiare il comportamento dell’uomo. Da questa denuncia e dai primi accertamenti dei Carabinieri volti a riscontrare quanto dichiarato dalla donna è scaturito l’arresto dell’ARDITO.
La vittima, rincasando dal lavoro, veniva, infatti, nuovamente aggredita dal compagno. Nella circostanza riusciva però ad avvisare i Carabinieri che già a conoscenza della situazione la raggiungevano immediatamente. Al loro arrivo i militari potevano udire dall’esterno dell’abitazione le grida e gli insulti dell’uomo rivolti alla compagna. Entrando poi nella casa vedevano l’uomo in preda alla rabbia ancora intento a rivolgere offese alla donna, il tutto alla presenza dei figli. L’uomo, tratto in arresto, è stato associato al carcere di Foggia.




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