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Economia. Enel: utile 2014 giu' a 517 milioni, dividendo sale a 0,14

Il logo di Eeel. (foto Agi) ndr.

di Redazione

LONDRA, 19 MAR. (AGI) - Enel chiude il 2014 riportando un utile netto di 517 mln, in forte calo rispetto al 2013 quando fu di 3,2 mld: la diminuzione pari all'84% e' attribuibile "alle perdite di valore e all'incremento degli oneri finanziari netti". In crescita pero' il dividendo che nell'esercizio 2013 era stato pari a 0,13 euro e invece per il 2014 risale a 0,14 euro. E' quanto si apprende dalla nota diramata sui conti di bilancio al termine del Cda che si e' tenuto ieri. Per quanto riguarda l'utile, sono state rilevate perdite di valore per complessivi 6,4 mld: tra questi gli adeguamenti al 'fair value' delle attivita' possedute per la vendita e relative a Slovenske' elektrorne (per 2,8 mld), degli asset relativi alla generazione da fonte convenzionale in Italia (per 2,1 mld) a seguito del perdurare della crisi che ha colpito tale settore, dei diritti di sfruttamento dell'acqua di alcuni fiumi nella regione di Aysen in Cile (per 589 milioni) per effetto della sopravvenuta incertezza in merito al rilascio dell'autorizzazione alla costruzione di una serie di centrali idroelettriche, nonche' degli avviamenti rilevati sulle CGU "Enel Russia" e "Enel Green Power Hellas" per complessivi 194 milioni, sostanzialmente per effetto dello scenario di mercato dei due paesi. In calo anche le vendite di energia elettrica, che nel corso si sono diminuite rispetto al precedente esercizio del 3,5%. Gli altri risultati di bilancio evidenziano inoltre un calo anche per i ricavi, pari a 75,7 mld (78,6 mld) giu' del 3,7% e per il margine operativo lordo. L'Ebitda e' infatti pari a 15,7 mld contro i 16,6 mld del 2013 (-5,6%), l'Ebit pari a 3 mld (in forte calo del 68,3% rispetto al 2013 quando fu di 9,7 mld). Oltre all'utile netto, e' in calo anche l'utile netto ordinario che risulta di 2,9 mld contro i 3,1 mld del 2013 (-4%). Giu' anche l'indebitamento finanziario netto del 5,9%, essendo stato pari a 37,9 mld contro i 39,7 mld del 2013. Nonostante il contesto macroeconomico difficile, Enel ha prodotto "risultati operativi coerenti" per l'intero 2014. L'ad della societa' Francesco Starace ha cosi' commentato i dati di bilancio: "Abbiamo conseguito i nostri obiettivi finanziari nel 2014 nonostante l'impatto sugli utili prodotto dal difficile contesto macroeconomico dell'anno passato, e a fronte di una revisione del valore contabile dei nostri attivi che si e' tradotta in diverse sostanziali svalutazioni, soprattutto in Italia e Slovacchia. Svalutazioni che sono anch'esse il riflesso del complesso contesto in cui operiamo in questo momento. Cio' detto, le iniziative assunte fra maggio 2014 e fine anno, principalmente sotto l'egida della riorganizzazione strutturale - conclude - ci hanno consentito di compensare in parte i fattori esterni, e produrre risultati operativi coerenti per l'intero 2014". Nel piano strategico 2015-2019, il dividendo salira' almeno a 0,16 euro per azione nel 2015 e a 0,18 euro nel 2016. Enel infatti introduce una nuova politica dei dividendi che "offre certezza nel breve termine e un significativo potenziale di crescita nel medio termine". Viene infatti previsto che per il 2015 il payout aumentera' al 50% e crescera' di 5 punti percentuali su base annua fino a raggiungere il 65% nel 2018. Il livello di 0,16 per quest'anno e 0,18 per il 2016 viene stabilito "nel caso in cui l'utile netto ordinario consolidato dovesse attestarsi al di sotto della guidance prevista per il 2015 o il 2016".





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