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Eventi. VenerLive, l'hard-bop di Francesco Palmitessa. “Special guest” Vito Di Modugno

La locandina dell'evento. (foto) ndr.

di Redazione

FOGGIA, 6 MAR. - Venerdì 6 marzo, ultimo live in rassegna allo Zapoj (via Grecia 36) Ospite nel trio, il più autorevole interprete italiano dell'organo Hammond.

Dai Faberi al jazz manouche dei Gipsy Quartet, fino al concerto di chiusura di questo trittico di musica dal vivo targato Zapoj, all'insegna dell'hard-bop più sfrenato. Chiude la rassegna infatti, la formazione che fa a capo ad uno dei talenti pregiati del territorio di Capitanta, ormai diviso tra Roma, città d'elezione del jazz italiano, e San Giovanni Rotondo, sua terra natia. Allo Zapoj Risto-Pub (via Grecia 36, “Macchia Gialla”, Foggia), venerdì 6 marzo, dalle ore 22.00, di scena: Francesco Palmitessa Hard Trio. Insieme con il chitarrista garganico, di fatto uno dei migliori bopper italiani, come in occasione dello scorso concerto (caratterizzato dalla partecipazione straordinaria del noto violinista Domenico Mancini), prenderà parte al live un altro special guest d'eccezione, considerato il più autorevole interprete a livello nazionale dell'organo Hammond: Vito Di Modugno. A completare questo straordinario trio di musicisti, il batterista Gianluca Mancini.

LO “SPECIAL GUEST” VITO DI MODUGNO. Eletto tra i migliori organisti al mondo dalla rivista americana “Downbeat”, ha intrapreso giovanissimo gli studi musicali sotto la guida del padre (Pino Di Modugno, noto fisarmonicista) studiando pianoforte, organo, basso elettrico e contrabbasso. La rivista "Musica Jazz" lo ha inserito tra gli specialisti dell'organo Hammond nell'inserto e cd dedicato alla storia di questo strumento. Vincitore nel 2011 e nel 2012 del Jazzit Award come migliore organista italiano. È, per esperienza e talento, uno dei più autorevoli interpreti in circolazione, a livello italiano e straniero. 
Nel corso della sua attività concertistica ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Dionne Warwick, Jeff Berlin, Dennis Chambers, Bob Mintzer, Randy Brecker, Bobby Watson, Robben Ford, Michael Mossman, Irio De Paula, Tony Scott, Billy Hart, Rachel Gould, Dave Liebman, Enrico Rava, Gianni Basso, Tullio De Piscopo, Salvatore Bonafede, Andrea Braido, Eddy Palermo, Gigi Cifarelli, Fabio Zeppetella e moltissimi altri. Dal 1996 al 1999 è stato in tour con Patty Pravo, per poi essere eletto, nel 2003, tra i migliori nuovi talenti nel referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista “Musica Jazz”. Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini” di Parma diretta dal M° Beppe D’Onghia, interpretando il concerto per gruppo e orchestra sinfonica dei Deep Purple composto dall’organista Jon Lord. Ha tenuto dei concerti negli Stati Uniti con i sassofonisti Jerry Bergonzi e Carol Sudhalter, il chitarrista Bill Wurtzel, l’organista Radam Schwartz, le cantanti Sarah McLawler, Marti Mabin, Myrna Lake e Madame Pat Tandy. Incide per la prestigiosa etichetta "Red Records" avvalendosi della collaborazione di musicisti come il sassofonista americano Jerry Bergonzi, Fabrizio Bosso, Fabio Morgera, Massimo Manzi, Pietro Condorelli, Sandro Gibellini, Pino Di Modugno, Michele Carrabba. Ha insegnato presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, e in Spagna ad Espartinas (Siviglia) presso la Scuola Municipale di Musica come docente della Master Class di Jazz. Da più di 25 anni insegna presso la scuola di musica "Il Pentagramma" di Bari.


ZAPOJ RISTO-PUB. Locale di nuova generazione, attento alla qualità della birra (sei spillature e una gamma assortita di birre artigianali), particolarmente attento al mondo della cultura, in special modo della musica dal vivo (oltre 60 concerti da novembre 2013 a giungo 2014, più 10 dj set). Un fitto calendario di live (jazz, blues, rock, prog, new wave, traditional e molto altro: ogni venerdì e sabato), unito ad eventi culturali poco consueti in un risto-pub (presentazioni di libri, aperitivo con lo psicologo, serata Emergency, “teatro alla carte”), fanno da contorno ad un menù ricco di particolarità gastronomiche e piatti "alla birra" (ormai celebri il dolci Zapoj, come il “birramisù” e la torta alla Guinness). Ogni settimana poi, un fuori-menù in proposta, a cura della chef Blanca Festo, professionista attenta e pluripremiata per la sua creatività e accortezza nella scelta degli ingredienti e nell'elaborazione delle ricette (a rifornire i taglieri Zapoj, ad esempio, è l'azienda agricola di Biccari “Molino a vento”, storico presidio Slow Food). Inoltre, come un buon pub che si rispetti, Zapoj segue gli eventi sportivi di rilievo, offrendo nella zona “Macchia Gialla” un avamposto importante per quanto riguarda l'intrattenimento e lo stare insieme, forte di uno schermo gigante, di due televisori al plasma e un impianto audio-video di alto profilo. 

L'IDENTITA' ZAPOJ. “Anche un pub vuole la qualità, anche un pub ha il dovere di proporla. È la nostra idea: la tradizione e l'atmosfera nord-europea, riscontrabile nell'attenzione nei confronti delle birre, nella loro continua rotazione e nella proposizione di eventi live, soprattutto musica dal vivo, unita alla qualità dei prodotti del nostro territorio, scelti quotidianamente e selezionati in base alla stagionalità, alla distanza e alla loro freschezza. A eccezione di quei fritti opportunamente segnalati nel menu, tutti i nostri prodotti non sono congelati. Sono acquistati quotidianamente e sono tutti a chilometro zero: dalle carni ai formaggi e affettati, sino ai panini e agli impasti e alle insalate, senza dimenticare i dolci e tutti i preparati per i contorni, salse e creme comprese: è tutto a chilometro zero, tutto di produzione propria, tutto biologico. Le nostre preparazioni vengono fatte tutti i giorni, le verdure sono grigliate ogni pomeriggio e le nostre chips della casa, alla paprika, al curry, cacio & pepe e semplici, sono tagliate, insaporite con prodotti non industriali e fritte ogni giorno, senza trucchi. Per queste ragioni può capitare che, a volte, non siano a disposizione alcune scelte inserite nel menu. O che l'attesa di un piatto possa sembrare eccessiva. D'altro canto, “fuori menu” interessanti, come il Fish & Chips del giovedì, insieme con le serate di cucina internazionale, offrono sempre spunti vari e vivaci ai nostri ospiti, chiamati a partecipare ad un modo diverso di fare pub. Speriamo di meritare sempre la vostra attenzione e fiducia”.




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