Foggia, al fanta-processo agli adulti vincono i bambini
FOGGIA, 6 MAR. - Il risultato era scontato, anche se ha riservato molti colpi di scena. Una giuria d'eccezione, composta da cittadini foggiani DOC che negli anni hanno sempre promosso il territorio, le sue origini, le sue usanze, la sua storia e soprattutto quel essere foggiano che non è il tanto sbandierato inopportuno "foggiagianesimo" che da qualche tempo sta primeggiando sui banchi di chi dovrebbe garantire stabilità . Il fanta-processo celebrato giovedì 5 marzo nell’Auditorium Santa Chiara, che vedeva sul banco degli imputati il mondo degli adulti incapace di garantire i diritti di infanti e adolescenti, si è svolto in un clima di grande partecipazione e di allegria ed è finito con una sentenza che inchioda alle loro responsabilità genitori, amministratori, automobilisti indisciplinati e Polizia Municipale chiamati a realizzare una città realmente a misura di bambino.
I bambini hanno preso la parola direttamente, parlando della città e delle sue periferie, accusando gli adulti di non avere cura del verde e dei giardini; di non avere creato spazi liberi e parchi giochi e soprattutto di non conservare i pochi esistenti in condizioni tali da potere essere usati; di non creare, per i bambini, occasioni di divertimento, attività ricreative, artistiche e culturali. Più nello specifico, ai genitori i bambini rimproverano di delegare la gestione del tempo libero alla televisione, ai videogiochi, ad internet; di non avere spiegato e spiegare i pericoli della navigazione in internet. I ragazzi chiedono più sicurezza nei luoghi pubblici, migliori strutture nelle borgate e più cura delle periferie.
Michele Norillo, attore e difensore d’eccezione degli imputati, e il testimone della difesa, lo show man Giovanni Mancini, hanno cercato di ottenere una sentenza non troppo dura. Non ci sono riusciti, ma hanno divertito i bambini e tutti i presenti con gag esilaranti. Alla fine è arrivata la condanna: “La Giuria Popolare, riunita in Alta Corte di Giustizia, così decide: tutti gli imputati devono immediatamente mettersi il “naso rosso”, il Comune di Foggia deve realizzare una ludoteca pubblica in ogni borgata di Foggia, riattivare tutti i parco giochi della città ; provvedere alla pulizia e manutenzione degli stessi, dare disposizioni perché davanti alle scuole e nei pressi dei parchi gioco il traffico sia ordinato, dare disposizioni perché negli spazi dedicati al gioco e alla ricreazione vi sia attenta e continua vigilanza e i malintenzionati siano allontanati e perseguiti. Da parte loro, i genitori dedicare almeno due ore al giorno per giocare con i figli e senza strumenti elettronici, consigliare i bambini nella visione dei programmi televisivi, essere al loro fianco quando accedono a internet. La Polizia Municipale deve essere sempre presente nei luoghi dove si riuniscono i bambini, vigilare perché le moto e le auto non creino occasioni di pericolo, allontanare e perseguire i malintenzionati”
L’iniziativa, che ha avuto uno straordinario successo di partecipazione e coinvolgimento, è stata organizzata dagli amici di Lunabus e dagli avvocati della Camera Minorile, in collaborazione con “Il Cortile & Il Pancotto”, Unicef, Acli e Dirittominorile.it. L’evento è stato patrocinato da Polizia di Stato, Comune di Foggia, Ordine degli Avvocati di Foggia e Ufficio del Garante Regionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Fautore dell’iniziativa, e referente su Foggia dell’Ufficio Regionale del Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, è l’avvocato Massimiliano Arena.
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