Puglia. La moria degli ulivi del salento: un problema che va affrontato con l’agroecologia e non con le ruspe e i pesticidi
Una immagine della conferenza al Senato. (foto com.) ndr. |
di Redazione
ROMA, 26 MAR. - Oggi Lunedì 23 Marzo 2015 presso il Senato della Repubblica – Sala Conferenze Caduti di Nassirya, alle ore 16.30 ha avuto luogo una Conferenza Stampa organizzata dall’Associazione NOGM.
Attacco chimico agli Ulivi del Salento, e’ questa la denuncia fatta oggi dal Senatore dei Verdi Bartolomeo Pepe il quale lancia l’allarme per tutte le istituzioni ambientali e non affinche’ si intervenga per fermare questa devastazione della natura che costituisce un serio danno economico e sanitario per l’intera Regione Puglia. “Noi denunciamo una cattiva gestione della moria degli Ulivi del Salento, una mal gestione della politica da parte degli enti preposti che nell’insieme stanno prendendo decisioni contrarie alla salvaguardia degli ulivi e della salute pubblica” cosi Franco Trinca presidente dell’Associazione NOGM. Noi sosteniamo – spiegano le Associazioni – che esiste anche una xilella non patologica e che servono indagini approfondite che appurino da dove abbia origine questo ceppo patogeno.
L’incontro ha avuto quindi lo scopo di denunciare la cattiva gestione e le pessime soluzioni prospettate dai vertici politici della Regione Puglia, dall'Osservatorio fitosanitario regionale, dal comitato scientifico all'uopo costituito e dalle decisioni operative annunciate dal Commissario straordinario Silletti; e non si possono chiamar fuori neppure i Ministri dell’Agricoltura, dell’Ambiente e della Salute né l’Osservatorio fitosanitario nazionale.
L’evento ha avuto come tema centrale la tragedia degli ulivi del Salento, migliaia e migliaia di ettari colpiti dalla sindrome dell’essiccamento rapido e dalla Xylella fastidiosa e le drammatiche misure sanitarie obbligatorie, imposte dall’Europa e dalle Autorità Istituzionali sopra citate.
L’Associazione NOGM, nella persona del suo Presidente Dr.Franco Trinca, ribadisce quanto già contenuto nel suo esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per diffusione della malattia delle piante con sospetto di dolo circa l’origine dell’epidemia, e nella relativa diffida, la gravità di tali misure che prevedono l’irrorazione di un’estesa fascia di territorio salentino che va da costa a costa, di potenti pesticidi, oltre al dramma dell’estirpazione di un numero esorbitante di piante, ulivi secolari patrimonio inestimabile del nostro Paese.
Tale operazione determinerà gravissimi effetti sugli equilibri dell’ecosistema del territorio pugliese, oltre all’azione d’intossicazione dell’intera popolazione dell’area interessata.
Incalcolabili i danni economici per l’agricoltura, particolarmente per quella biologica i cui agricoltori perderanno la certificazione ottenuta con anni e anni di sacrifici, oltre alla perdita della biodiversità, del patrimonio culturale e paesaggistico della Puglia, con pesanti ripercussioni sul turismo e sull’economia della Regione.
L’Associazione NOGM denuncia il disastro ambientale, culturale, economico e turistico di una delle più belle regioni italiane e dimostra concretamente l’inutilità e la pericolosità delle misure imposte dalle Autorità Istituzionali, misure ritenute prive di fondatezza scientifica, concetto contenuto nella sua denuncia alle Autorità Giudiziarie nonché nella diffida legale che sarà inoltrata nei prossimi giorni a tutti i soggetti coinvolti, sia per responsabilità politiche sia per responsabilità tecnico-scientifiche, e che agiscono contro lo stesso parere contrario dell’EFSA. L’Associazione NOGM tuttavia non si limita alla denuncia di tali fatti ritenuti gravi ma propone soluzioni alternative concrete in grado di risolvere il problema salvaguardando valori troppo importanti per la salute e la sopravvivenza dell’uomo e del suo ambiente.
All’incontro sono intervenuti,oltre al Presidente dell’Associazione NOGM Dr.Franco Trinca, il Dr.Carlo Jacomini dell’I.S.T.R.A. Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e il Senatore Bartolomeo Pepe (Verdi).
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