Libri. Dacia Maraini al liceo "Salvemini" di Bari
di Anna Gomes
BARI, 18 MAR. - Stamattina la grande scrittrice italiana Dacia Maraini ha incontrato gli studenti del liceo barese " G. Salvemini" per parlare del suo ultimo libro "Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza", introdotta da Ivana Bibbò.
Presentando il suo libro, la scrittrice, famosa in tutto il mondo, ha celebrato le doti umane ed intellettive di questa santa che prima è donna e poi santa, dal corpo tormentato ma felice. Una creatura che ha saputo seguire un linguaggio rivoluzionario: il suo.
Rivolgendosi ai ragazzi del liceo "Salvemini" Maraini ha evidenziato l'importanza della lettura (personalmente possiede diecimila volumi e non sa più dove riporli) che nella sua vita ha avuto grande spazio ben prima di approcciarsi alla scrittura.
Alla domanda rivoltale da una ragazza del liceo, su quale fosse stato il suo primo libro di lettura, ha risposto: "Il mio primo libro è stato "Pinocchio" di Collodi, scritto in italiano bellissimo".
L'autrice continua: "In questo libro si evidenzia enormemente il senso della paternità , sentimento a volte ingiustamente subordinato a quello della maternità ". E ancora: "Geppetto diviene nel libro l'eroe anziano e povero che sogna di avere un figlio e lo costruisce con le sue stesse mani." "Collodi" continua l'Autrice "ha scritto quindi un grande libro senza essere misogino e questo libro dà a tutti un esempio di grande libertà interiore".
"Ecco perché" conclude Maraini rivolgendosi ai ragazzi, "la lettura è soprattutto "formazione" che va al di là della semplice "informazione".
L'autrice italiana è uscita dall'Auditorium del "Salvemini" seguita da applausi fragorosi.
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