Manfredonia (Fg). Venditore ambulante extracomunitario aggredito dal "branco". Tutti fermati
MANFREDONIA (FG), 25 MAR. - Ha quasi dell'incredibile, ma si è verificato. Crudeltà , bullismo all'ennesima potenza, forse omofobia o razzismo, non sappiamo il perché di questa violenta aggressione ai danni di un venditore ambulante extracomunitario, avvenuta sul corso principale di Manfredonia. Nessuna motivazione apparente per un attacco brutale, quasi “programmato” a giudicare dalla dotazione di "noccoliere" e coltelli da parte dei membri del branco. Ad agire sei giovanissimi: l’età media è 20 anni e tra loro c’erano anche tre ragazzine. Il fatto avvenne lo scorso 14 settembre, quando il gruppetto si accanì contro un ambulante, reo di aver salutato loro con un “ciao”, preso a pretesto dell’aggressione.
Calzate le cazzottiere, i ragazzi iniziarono a sferrare una violenta serie di pugni contro l’uomo, fino a farlo stramazzare al suolo e procurandogli anche ferite da taglio. Stessa sorte toccò ad un secondo straniero, giunto in soccorso del suo amico: anch’egli venne aggredito e malmenato. Il branco riuscì poi ad allontanarsi indisturbato, unitamente alle ragazzine che lo accompagnavano, non prima di aver minacciato di morte le vittime, qualora avessero avvertito la polizia. E per esserne sicuri, strapparono loro di mano i telefoni cellulari e li distrussero, infierendo anche sulla merce in vendita, buttata a terra, calpestata e rovinata. Le indagini sull'accaduto sono state condotte dai poliziotti del commissariato di Manfredonia, diretti dal primo dirigente Agostino De Paolis che, grazie anche ad alcune preziose testimonianze, sono riusciti a risalire ad alcuni appartenenti del branco, identificati come quelli che sferrarono i pugni ed usarono i coltelli.
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