Cucina. Prima fiera del tartufo bianchetto
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Le degustazioni dei maestri piazzaioli. (foto com.) ndr. |
L’ eccellenza pugliese si sposa con la pizza
di Paola Copertino
BARI, 13 MAR. - Valorizzare i prodotti tipici pugliesi, è una delle “ mission” che l’ Associazione Pizzaioli Professionisti, insieme alla formazione continua dei suoi associati e alla scoperta delle piccole azienda artigianali,persegue da tempo .Infatti, proprio in questa ottica,si inquadra l’ iniziativa promossa presso il ristorante pizzeria “ Il vecchio gazebo”, dall’ APP e dall’ Associazione Tartufo dell’ Alta Murgia, in collaborazione con l’ Associazioni Cuochi Baresi. Durante la serata conviviale è stato presentato da Carlo Sacco, presidente dell’Associazione Tartufo dell’ Alta Murgia e da Giuseppe Petruzzella,vicedirettore dell’ A.P.P., il programma della prima Fiera del Tartufo Murgiano che si terrà il prossimo fine settimana a Corato.Nell’ occasione era stato preparato un menù ad hoc che aveva come tema proprio il tartufo abbinato anche alla pizza. L’ istruttore pizzaiolo Domenico Piccininni, socio di Petruzzella ha creato e sfornato la pizza con impasto di farina di cece nero pugliese, stracciatella di Andria, sfilacci di puledro,valerianella e tartufo bianchetto dell’Alta Murgia. Una altra proposta che i giornalisti, food blogger, enogastronomi, chef, il preside dell’ Istituto Alberghiero di Molfetta, hanno potuto assaporare in cui vengono esaltate le qualità organolettiche del tartufo è stata: il crostone multi cereali con puntar elle di cicorielle, favetta, friggitello e tartufo bianchetto. E’ stato poi offerta un altro tipo di pizza, questa volta di senatore cappelli con fiordilatte, carboncelli, cime di rape, pomodorino al forno e tartufo; tutte specialità della nostra terra pugliese. Per concludere in bellezza, anche il dolce preparato dal maestro pasticcere Franco Lanza, presidente dell’ Associazioni Cuochi Baresi ha avuto come tema il tartufo. Si è trattato di una spuma di cioccolato con cuore di vaniglia, biscotto all’ olio extra vergine e mandorle tostate, accompagnata da una crema di tartufo bianchetto, leader della serata. Tutti i piatti, presentati con eleganza, che hanno messo in luce inediti e gustosi abbinamenti, sono stati molto apprezzati dal pubblico di esperti del settore che ha avuto modo di assaporare i tesori della Murgia. Carlo Sacco ha quindi presentato il ricco programma che caratterizzerà la due giorni.:escursioni guidate alla scoperta del territorio, spettacoli con falconieri, animazione, stand gastronomici,convegni, mostre d’ arte e showcooking. La regione Puglia si è appena dotata di una legge per proteggere e valorizzare il tartufo murgiano, spesso importato e spacciato come proveniente da altre zone del centro e del nord, come avviene per l’ olio extravergine. Ora sta ai nostri chef, pizzaioli e ristoratori farlo conoscere e valorizzarlo al meglio, come è avvenuto nella serata molfettese.
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