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Primo si' alla prescrizione lunga, maggioranza divisa

L'aula della Commissione Giustizia. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 12 MAR. (AGI) - La Commissione Giustizia della Camera approva le nuove norme che allungano la prescrizione dei reati, in particolare per la corruzione, ma la maggioranza non tiene e si spacca. Il testo sara' nell'Aula di Montecitorio a partire da lunedi' 16 marzo, ma Area popolare con l'Ncd alza le barricate e chiede subito un chiarimento fra Alfano e il premier Renzi perche' si arrivi ad una soluzione: il testo approvato dalla commissione non ci convince affatto gli esponenti centristi. "Si legittima la prescrizione infinita", dichiara il capogruppo in commissione Giustizia di Area popolare (Ncd-Udc) alla Camera, Alessandro Pagano, per questo abbiamo deciso di dare parere contrario al mandato dei relatori in Aula. La commissione, presieduta da un esponente del Pd, e' andata oltre gli accordi che c'erano stati all'interno del Governo, di cui, ricordo, il premier e il ministro della Giustizia sono entrambi espressione dello stesso Partito democratico. A questo punto credo sia necessario che siano direttamente Renzi e Alfano ad affrontare il tema", aggiunge. E il viceministro alla Giustizia, Enrico Costa, taglia corto: "Auspico correttivi tali da consentire un voto compatto in Aula". Il Pd difende la norma con l'intervento del capogruppo in commissione Giustizia Walter Verini che spiega: "Sono eccessive tutte queste riserve sull'aumento degli anni di prescrizione per i reati di corruzione", "oggi i tempi di prescrizione per i reati di corruzione sono troppo limitati. Circa otto anni, per reati che si scoprono magari dopo anni da quando sono stati commessi. Cio' significa non arrivare neppure al primo grado di giudizio. E significa impunita' per reati come questi, che rappresentano una vergogna per il Paese, per la Pubblica amministrazione, per la Politica. Per questo e' giusto, con i vari meccanismi introdotti, arrivare all'incirca almeno ad un raddoppio diquesti tempi. E' quanto la Commissione Giustizia ha deciso. Davanti a fatti nuovi, come quelli annunciati in Senato, che lasciano prevedere un aumento degli anni di pena per questi reati, con automatico innalzamento parziale degli anni di prescrizione, ci saranno tutte le condizioni perche' l'aula della Camera possa rimodulare il suo lavoro. L'obiettivo - lo ripetiamo - e' quello di arrivare almeno al raddoppio dei tempi e su questa base ci sono tutte le condizioni per giungere ad una solida intesa tra le forze della maggioranza e, mi auguro, non solo tra queste". Intanto il mandato ai relatori, Sofia Ammodio(Pd) e Stefano Dambruoso(Sc) perche' riferiscano in Aula passa. Con il Pd vota a favore anche Sel. Il testo votato oggi, in sintesi prevede dunque che il termine di prescrizione base dei reati di corruzione propria e impropria e in atti giudiziari aumenti della meta'. Per esempio, per la corruzione ex art. 319 portata dalla legge Severino fino a 8 anni, il processo dovra' intervenire entro 12 anni pena l'estinzione del reato. FERMO LANCETTE DOPO CONDANNA. La prescrizione resta sospesa per due anni dopo la sentenza di condanna in primo grado e per un anno dopo la condanna in appello. La sospensione pero' non vale in caso di assoluzione. CASI DI SOSPENSIONE. Oltre alle ipotesi gia' previste dal codice, la prescrizione sara' sospesa anche nel caso di rogatorie all'estero (6 mesi), perizie complesse (3 mesi) e istanze di ricusazione. PRESCRIZIONE DIFFERITA PER MINORI. In linea con le convenzioni internazionali e gli ordinamenti europei, per i piu' gravi reati contro i minori (violenza sessuale, stalking, prostituzione, pornografia etc.) la prescrizione decorre dal compimento del quattordicesimo anno. ENTRATA IN VIGORE. Le nuove norme, dato che la prescrizione ha valore sostanziale, si applicano ai reati commessi dopo l'entrata in vigore della legge.





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