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San Nicandro Garganico (Fg) Estorsione a gestore di un chiosco. I Carabinieri arrestano 35enne

Di Tullio Antonio Rosario. (foto) ndr.

Redazione di Foggia

SAN NICANDRO GARGANICO (FG), 20 MAR. - I Carabinieri della Stazione di San Nicandro Garganico hanno eseguito ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di DI TULLIO Antonio Rosario, 35 anni di San Nicandro Garganico, gravemente indiziato del reato di estorsione continuata ai danni del gestore di un furgone-chiosco, regolarmente autorizzato alla vendita e somministrazione di cibi e bevande a San Nicandro Garganico.
A partire dal mese di novembre scorso, il DI TULLIO si recava con frequenza presso l’esercizio commerciale dove, inizialmente, chiedeva solo un “trattamento di favore” sulle consumazioni effettuate, poi aveva cominciato a pretendere di consumare cibi e bevande senza pagare ed infine minacciare il gestore per costringerlo ad andare via o pagare una somma mensile di 300 euro per restare nel punto vendita.
Inizialmente la vittima aveva pensato di avere a che fare con uno squilibrato, ma le pressioni e le minacce si erano fatte sempre più insistenti, fino a culminare in un episodio di fine dicembre, quando, verso le nove di sera si era presentato il DI TULLIO con atteggiamento furioso ed aveva nuovamente intimato al gestore di andare via, rispondendo alla domanda di quest’ultimo circa i motivi della sua richiesta con il seguente tenore:…che vuoi? Fammi capire che vuoi…allora non hai capito che te ne devi andare, punto! Forza muoviti!. Nel proferire le minacce il DI TULLIO teneva il braccio all’interno del giubbino, con l’intento di far credere di avere con sé un’arma.
La vittima, fortemente intimorita da tale azione, chiudeva il camion e poco prima di andare via notava il DI TULLIO ricevere una telefonata, nel corso della quale quest’ultimo assicurava l’interlocutore che il camion se ne stava andando e che quindi non c’era bisogno che intervenissero altri soggetti.
A questo punto il gestore del chiosco decideva di denunciare i fatti ai Carabinieri che raccoglievano alcune testimonianze e riscontravano la coerenza del racconto con l’esito degli accertamenti eseguiti, riuscendo ad identificare compiutamente l’estorsore grazie alle informazioni riportate in denuncia ed una conoscenza diretta del soggetto, già coinvolto in pregresse vicende giudiziarie.
Le risultanze investigative permettevano all’Autorità Giudiziaria l’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo. L’arrestato è stato associato al carcere di Foggia.




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