Estero. Cent'anni fa il genocidio armeno, il mondo lo ricorda a Erevan
Visite al memoriale armeno. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
EREYAN, 24 APR. (AGI) - Decine di capi di Stato, tra cui il francese Francois Hollande e il russo Vladimir Putin, si sono uniti nel minuto di silenzio che ha segnato ad Erevan l'inizio della cerimonia che commemora il 100esimo anniversario del genocidio degli armenti. Guidati dal padrone di casa, il presidente, Serzh Sarkisian, i leader presenti hanno deposto un fiore sul memoriale dove sono ricordati gli 1,5 milioni di armeni uccisi nelle mani delle truppe ottomano tra il 1915 ed il 1917.
Per l'Italia sono presenti i presidenti delle commissioni Esteri di Senato, Pier Ferdinando Casini, e Camera, Fabrizio Cicchitto.
Ieri le vittime del genocidio armeno sono state dichiarate sante dalla Chiesa armena nonostante le critiche della Turchia che rifiuta il termine 'genocidio'.
Gli armeni stimano in un milione e mezzo le persone uccise in maniera sistematica tra il 1915 e il 1917, durante gli anni dell'impero ottomano e una ventina di Paesi, tra cui la Francia e la Russia, hanno riconosciuto che si tratta di genocidio. La Turchia pero' rifiuta il termine 'genocidio' e parla di una guerra civile in Anatolia con tanto di conseguente carestia, nella quale morirono tra le 300 mila alle 500 mila armeni e turchi.
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