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Gargano (Fg). Foresta Umbra, bella, unica e tra le cinque più belle al mondo

Foresta Umbra. (foto juzaphoto.com) ndr.

di Nico Baratta - Redazione di Foggia

GARGANO (FG), 4 APR. - Da uno studio svolto da scienziati e naturalisti di tutto il mondo, la Foresta Umbra è stata collocata tra le cinque foreste più belle del mondo. 

A farle compagnia vi sono la Foresta Nera in Germania, quella Amazzonica nel Sud America, la Durmitor National Park in Montenegro, Foresta Monteverde Cloud in Costa Rica. Per noi che l’abbiamo a pochi chilometri è certamente un dato che ci inorgoglisce, ma che ci responsabilizza sempre più per preservarla e promuoverla adeguatamente. Certo, a tutti piace viaggiare. Senza dubbio è una delle cose più belle che ognuno di noi sogna di fare. C’è chi realizza questo sogno, chi non può. E chi, invece, lo edulcora –lasciatemi passare il termine- viaggiando dietro una tastiera di pc, godendosi immagini e video di posti più belli del nostro caro pianeta Terra. Edulcora, appunto, addolcisce la sua voglia di viaggiare sognando da casa. Eppure tutti sanno che il “paradiso terrestre” lo abbiamo a due passi. Noi viviamo in una provincia che ha tutto: mare, monti, pianura, colline, lagni e fiumi. Basta spostarsi di pochi chilometri per godersi paesaggi diversi e dai microclimi prettamente unici, dove vivono flore e faune autoctone. Tra queste, quest’oggi, mi piace porre alla vostra attenzione la Foresta Umbra, millenaria nella sua costituzione. 

Situata sul Monte Gargano, in Puglia, meglio conosciuto come Gargano, la Foresta Umbra è un polmone verde da ammirare, da vivere, da respirare. Fa parte del Parco Nazionale del Gargano, è una zona protetta e si estende per circa 830 m di altitudine nella zona centro-orientale del Gargano. Il nome “Umbra”, contrariamente come molti credono, non deriva dal nome delle popolazioni umbre che presumibilmente vi risiedevano e che son state trovate alcune tracce. “Umbra” deriva dal latino e significa cupa, ombrosa. Difatti la foresta è ricchissima di alberi di tasso, faggio, cerro, acero, quercia, tiglio, carpino, pino nero, castagno, abete e frassino. Come pure di molte orchidee, alcune autoctone, senza tralasciare altre specie floreali come anemoni, ciclamini, e tante altre. La fauna è altrettanto ricca e presenta, oltre a molti rettili, come vipere e serpi varie, specie come lepri, faine, scoiattoli, fagiani e piccoli roditori, cinghiali, caprioli, picchi, donnole, cervi, daini, volpi, tassi e gatti selvatici, sparvieri, nibbi, l'astore e la poiana, gufi reale, allocchi, civette e barbagianni. A volte si è certificata la presenza di lupi, spesso in coppia, forse provenienti dal vicino Abruzzo. Il sottobosco, invece, è quell’area della foresta più visitata. Qui, oltre ad avere appositi spazi per picnic dovutamente segnalati, in primavera e durante il periodo estivo è un’esplosione di colori e profumi. Alberi da frutta, fragoline e more, sono i frutti più ricercati dai visitatori. Ma a far da re è il fungo. Qui il porcino è di casa. Ultimamente si è scoperto che nella foresta vi sono anche alcune specie di tartufi. Come vedete la Foresta Umbra non è seconda a nessun’altra nel mondo, anzi è invidiata. Ma questo lo lascio valutare a chi davvero ama, rispetta e difende la natura. Grazie a queste sue peculiarità, la Foresta Umbra è meta di molti studiosi e amanti della fotografia naturalistica. È meta anche di appassionati di trekking e da qualche anno da ciclisti per il mountain biker. Ovviamente i percorsi sono tutti ben definiti e vigilati dalla Corpo Forestale dello Stato, che garantisce anche l’assoluto divieto di cacciagione. Un particolare che non va tralasciato giacché è fonte di ricchezza del territorio. Un paradiso terrestre che confina con altrettanti paradisi, che vanno, e lo ripeto, ci responsabilizza sempre più per preservarli e promuoverli adeguatamente, oltre che viverli in prima persona.
Come detto vi sono altre quatto foreste. Di seguito riporto un breve sunto delle loro caratteristiche. Un consiglio –se posso permettermi-: solo dopo aver vissuto la Foresta Umbra e se avete la possibilità di farlo, visitate queste altre quattro foreste.

Foresta Nera, Germania.
Riserva naturale più famosa dell’Europa centrale, la Foresta Nera  è situata nella parte sud-ovest della Germania nella regione di Baden-Württemberg. Si estende per circa 150 km e comprende due parchi nazionali, quello centro-settentrionale e quello meridionale. Qui, oltre a molte specie di flora e fauna, c’è una ricca vegetazione, con alberi perlopiù di abeti. Difatti la Foresta Nera è detta così per la massiccia presenza di questi alberi. Nella foresta è interessante visitare alcuni luoghi, come per esempio il museo degli orologi a Furtwangen, i due laghi, rispettivamente di Schluchsee e Titisee, e  le miniere d’argento.

Foresta Amazzonica, Sud America.
E’ certamente la foresta più conosciuta al mondo ed anche quella più esplorata me non conosciuta giacché presenta aree impervie e pericolose. Si estende per circa 7 milioni di km² e comprende il territorio brasiliano per oltre il 67% e  altre nazioni come il Venezuela, la Colombia, il Perù, l’Ecuador, la Bolivia. Perché pericolosa? La massiccia presenza di fauna, spesso feroce e velenosa, la rende sconsigliabile a visitatori fai-da-te. Qui le guide sono indispensabili e spesso vitali. Nella Foresta Amazzonica vivono indigeni e popolazioni a noi sconosciute, genti che per nostre colpe vengono “sfrattate” per far spazio al continuo disboscamento, spesso messo in pratica con tecniche invasive. La Foresta Amazzonica è principalmente pluviale. Per questa sua caratteristica è possibile trovare oltre 750 specie di alberi, 400 tipi di insetti, 400 specie di uccelli e centinaia di tipologie di rettili, anfibi e mammiferi. 

Durmitor National Park, Montenegro.
Il Durmitor National Park è una riserva naturale presente nel massiccio del Durmitor, una catena montuosa del Montenegro. Con la Foresta di Crna Poda è dal 1980 Parco Nazionale e fa parte dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Sembra verosimile ma in tutta l’Europa è l’unica foresta rimasta vergine. Questa presenta una vegetazione alquanto singolare come pini neri con tronchi molto alti che superano anche i 50 metri. Vi sono anche laghi glaciali presenti sul massiccio montuoso montenegrino..

Foresta Monteverde Cloud, Costa Rica.
Visitata da circa 70mila persone ogni anno, la Foresta Monteverde Cloud è una riserva naturale. Caratteristica principale è la presenza persistente di una coltre di nuvole basse. Il nome Cloud, in inglese, vuol dire nuvola. Qui vi sono 161 specie di rettili e anfibi, molti uccelli perlopiù migratori, e la vegetazione è attrattiva per i naturalisti. Qui, come quella Umbra, presenta aree adibite a escursioni a piedi e di trekking.

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