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Rifiuti. Riflessioni sui rifiuti in Bari e l'Amiu

Contenitori dei Rifiuti Amiu a Bari. (foto) ndr.

di Donato Forenza

BARI, 16 GIU. - Grande rilevanza riveste in Bari il sistema della raccolta dei rifiuti gestita dall’AMIU in cui presidente è l’avv. Grandaliano che sta provvedendo ad implementare una attenta linea programmatica. Appare evidente che le strategie per fronteggiare i problemi dei rifiuti, rilevante problema ambientale che riveste complessità di ecologia urbana e territoriale, non possono affidarsi alla discarica quale strumento definitivo; infatti, sono contemplati nuovi elementi operativi per la raccolta differenziata quale strumento alternativo di estrema semplicità nell’utilizzo; inoltre, tale fattore, tende a non evocare, anche nei cittadini più tradizionalisti, la nostalgia per l’antica (anni ’60) raccolta dei rifiuti “porta a porta” (cioè immediatamente all’esterno della propria abitazione), da parte dell’operatore ecologico. In tale sistemica di ottimizzazione, l’azienda AMIU, ha pertanto effettuato alcuni studi per analizzare il comportamento dei cittadini baresi, oltre che in correlazione con la struttura urbanistica della città, anche per cercare di adeguare il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Infatti, l’AMIU si propone, tra gli obiettivi funzionali, un diverso sistema di raccolta che tende ad ascoltare e soddisfare le istanze dei cittadini, sarebbe notevole cercare di liberare le persone dalla raccolta porta a porta, (che, se oggi attuata, imporrebbe costi elevatissimi, non sostenibili), e agevoli il conseguente modellamento delle scelte operative, in particolare della raccolta differenziata, senza aggravio di costi per gli stessi cittadini. Con tale metodo, attori sarebbero i cittadini, che divengono, così, “soci AMIU”, anche se grava la Tari. L’odierno sistema di raccolta attuato dall’AMIU è definito “di prossimità”, proponendo una razionalizzazione delle postazioni ecologiche, articolate in contenitori per la raccolta di vetro (di colore verde), plastica e metalli (di colore giallo), carta e cartone (di colore azzurro), organico (di colore marrone), costituente il 50% della differenziata; contenitori di colore grigio accolgono, invece, il residuo secco non riciclabile, cioè il materiale dei rifiuti indifferenziati. Secondo alcuni dati dell’AMIU, dal 20% di raccolta differenziata totalizzato nell’anno 2012, si registra attualmente, con il 35.44%, e il 35.94% nel mese di gennaio 2015, un aumento della raccolta differenziata, anche se la raccolta della frazione organica comporta un impegno maggiore, in quanto la presenza di impurità superiore al 35% non ne consente il riutilizzo. E’ opportuno richiamare l’attenzione dei cittadini su l’uso della chiavetta, spedita dall’AMIU a casa di ciascuna famiglia o utente, utile per l’apertura dei contenitori destinati al recupero esclusivo dei rifiuti organici, e alla relativa protezione da inquinamenti di vario genere, che ne ostacolerebbero il recupero. Inoltre, l’AMIU ha altresì sperimentato, in anni recenti, un sistema di incentivazione economica, per i cittadini che depositano almeno 540 kg annui di rifiuti differenziati, predisponendo l’abbattimento del 30% della TARI. Infine, l’AMIU ha altresì creato, per alcuni cittadini che non riescono a raggiungere il carico di 540 kg annui, un’operazione a premi, che prevede un sistema a punti per l’ottenimento di buoni spesa: con un totale di 100 punti, realizzati con il deposito della frazione merceologica dei rifiuti differenziati nei centri di raccolta cittadini; pertanto, viene consegnato un buono spesa di 10 euro. Tale iniziativa, protrattasi dal febbraio 2012 al 2014, interrotta nel 2015, ma in procinto di essere riattivata, ha consentito la distribuzione di oltre 120.000 euro di buoni spesa.





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