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Bari. Arrestato dalla Polizia di Stato a bordo della linea 12 dell’AMTAB [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]

Una 'volante' della P.S. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 12 MAG. - Nella serata di ieri, in corso Trieste, nei pressi del lido “Pane e Pomodoro” la Polizia di Stato, ha arrestato Myftari Kristo, 31enne albanese con precedenti di polizia, ritenuto responsabile del reato di oltraggio, lesioni, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale. Nell’ambito dei rafforzati servizi di vigilanza tesi a prevenire e reprimere reati a bordo dei mezzi di trasporto cittadini, un equipaggio delle Volanti giunto tempestivamente sul posto, di seguito a richiesta di soccorso giunta sul 113, ha bloccato l’arrestato mentre, con fare aggressivo, minacciava l’autista, colpendo ripetutamente la portiera della vettura. La vittima riferiva che il predetto, sostando davanti alla porta anteriore, in evidente stato di ebbrezza alcolica, durante la corsa lo aveva dapprima ingiuriato con frasi offensive, poi minacciato di morte ed infine costretto a fermare il mezzo, colpendo ripetutamente la vettura in vari punti con calci e pugni, cercando di costringere l’autista ad abbandonare la guida del mezzo per poi sostituirlo. Il 31enne albanese, bloccato dagli agenti, non contento proseguiva e minacciava anche questi ultimi che, senza ulteriori indugi, lo accompagnavano in Questura per gli accertamenti di rito, ove appuravano che a carico dello stesso pendevano un diniego di protezione internazionale e numerosi precedenti di polizia. 

BARI: UN ARRESTATO ED UN DENUNCIATO NELLA RETE DEI CONTROLLI TESA DALLA POLIZIA DI STATO 

Alle prime ore di stamane, la Polizia di Stato, durante i rafforzati servizi di prevenzione e repressione dei reati in genere, ha arrestato, in zona Libertà, LAVACCA Vincenzo, 45enne con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato in concorso con persona rimasta ignota. Nella notte un equipaggio delle volanti ha notato una Mercedes C220 con le luci di emergenza accese ed all’interno dell’abitacolo due persone, vestite con abiti scuri, intente ad armeggiare. I due malfattori, avvedutisi della presenza dei poliziotti, sono fuggiti in direzioni opposte. Gli operanti rapidamente li hanno inseguiti e hanno bloccato uno dei due, che perquisito è stato trovato in possesso di un giravite a taglio, un paio di guanti da lavoro e una torcia elettrica. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato condotto presso…. Nel pomeriggio di ieri, in zona Carrassi, un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine” Puglia” ha deferito in stato di libertà un uomo, 35 enne con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di ricettazione. Gli operanti, durante la perlustrazione del territorio notavano un ciclomotore condotto da un uomo che alla vista degli operanti assumeva un atteggiamento sospetto. Quindi gli agenti lo raggiungevano rapidamente e procedevano al controllo, dal quale si appurava che il predetto era alla guida di uno scooter con targa di provenienza furtiva. 

- La Polizia di Stato, in Barletta, ha arrestato in flagranza di reato CISTERNINO Domenico, barlettano di anni 30, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamento in famiglia e tentata estorsione. Il personale del locale Commissariato di P.S. in data 09.05.2015 riceveva una richiesta di aiuto di una donna, madre del Cisternino, con la quale riferiva che il figlio la stava cercando per ammazzarla. L’immediato intervento di una volante, i cui agenti appena giunti all’interno dello stabile segnalato dalla richiedente, udivano un giovane minacciare a gran voce di morte una donna. Senza indugi i poliziotti fermavano il predetto, che nonostante il violento stato d’ira, con fare arrogante, chiedeva agli agenti chi li avesse chiamati e diceva che non era necessario il loro intervento. Nella circostanza si contattava la richiedente che, rassicurata dalla presenza dei poliziotti, confermava la veridicità delle minacce di morte ricevute e delle continue percosse subìte dal figlio. Infatti, la donna riferiva che il CISTERNINO da tempo poneva in essere ai danni della stessa violenze fisiche e psicologiche, finalizzate a svilire la stessa e ad ottenere esose somme di denaro, che la donna aveva racimolato con grandi sacrifici. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso il carcere di Trani a disposizione dell’A.G. procedente.





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