Pensioni. Berlusconi no Renzi. Brunetta, "ruba 16 miliardi"
Silvio Berlusconi. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
SARONNO (VARESE), 18 MAG. (AGI) - "L'iniziativa di Renzi e' assolutamente inaccettabile", cosi' Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio, si esprime sulla proposta del governo, che oggi andra' in Consiglio dei ministri, di restituire ai pensionati 500 euro, come una tantum, a partire dal primo di agosto. Berlusconi, a Saronno per sostenere il candidato sindaco di Forza Italia, ha poi aggiunto che "la sentenza della Consulta e' stata chiara: bisogna restituire a tutti i pensionati quello che a loro e' stato tolto e che la Corte ha giudicato non corretto".
E il capogruppo alla Camera Renato Brunetta ribadisce: "Se Renzi restituira' 500 euro a quattro milioni di pensionati vorra' dire che rubera' 16 miliardi, perche' il totale e' 18, secondo i calcoli dello stesso governo". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo FI alla Camera, parlando con i giornalisti in sala stampa. "Quindi - ha ripreso - vuol dire cha a quattro milioni di pensionati arriveranno 500 euro in luogo di 3.000, 3.500, valore medio,quindi e' un imbroglio, e' un furto. Ci opporremo in tutti i modi a un decreto di questo tipo e anche noi - ha annunciato - avvieremo una class action contro Renzi, contro il governo, per restituire tutto e subito ai pensionati italiani".
Il presidente del Consiglio aveva anticipato ieri che "Quattro milioni di pensionati avranno il primo agosto piu' o meno 500 euro a testa". E il provvedimento e' atteso per il consiglio dei ministri di oggi per rispondere alla sentenza della Cosulta sul blocco delle indicizzazioni delle pensioni. "Scriveremo una nuova norma rispetto al blocco delle indicizzazioni che restituira' a una parte dei pensionati una parte" dei soldi, ha aggiunto.
"Nessun pensionato perde un centesimo da questa vicenda", ha poi sottolineato Renzi che ha spiegato poi che saranno tenuti fuori dal rimborso gli assegni oltre i 3.000 euro.
"Ovviamente non e' un rimborso totale - ha spiegato - che sarebbe di 18 miliardi. Significherebbe tagliare la scuola, il sociale e le strade. Sarebbe allucinante".
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