Politica. Regionali: ultimi fuochi, tra "ponte" 2 giugno e "impresentabili"
Seggi elettorali. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 26 MAG. (AGI) - Ancora una foto, ancora una firma, per una nuova legge che fa dire a Matteo Renzi che "l'Italia torna un Paese all'avanguardia nella legislatura anti-corruzione".
"In un anno, il falso in bilancio, l'autoriciclaggio, i reati ambientali, l'Autorita' di Cantone, le pene piu' dure per mafia e corruzione", enumera il presidente del Consiglio affidando ai social network una risposta che vale, al di la' del merito, per un clima pre-amministrative sempre piu' caldo via via che l'appuntamento con le urne si avvicina: "Le parole dei gufi passano. Le firme delle leggi restano", e' il messaggio. "Non credo ci siano spazi per un riavvicinamento politico a Renzi", fa intanto sapere Silvio Berlusconi. "Anche il comportamento del suo governo con i pensionati - incalza - non e' condivisibile. Renzi ha dichiarato che verranno restituiti solo 2 miliardi e ha voluto pure chiamarlo 'bonus'. Oltre il danno, la presa in giro". Ma il leader FI introduce anche apertamente un tema fino ad oggi solo accennato, legato al calendario. "Non dimenticatevelo, non profittate del fatto che c'e' un ponte e che quindi potrebbe essere comodo andare a fare una vacanza.
Dedicate mezz'ora al voto, e' qualcosa che vi portera' del bene e vi fara' uscire da una situazione preoccupante e addirittura negativa". Nel rush finale della campagna elettorale scatta l'allarme affluenza e, nel videoappello agli elettori pugliesi, Berlusconi propone un invito che, come e' facile immaginare, sara' rivolto anche agli altri. "FI non scendera' sotto il 10%", assicura comunque l'ex Cavaliere. Altro tema sotto i riflettori, quello degli 'impresentabili' in lista: "Rispettiamo il lavoro della commissione e aspettiamo l'esito.
Non so quali saranno le decisioni, ma per il lavoro che abbiamo svolto sulle nostre liste, ritengo che non ci sara' nessun esponente del Pd", garantisce Lorenzo Guerini. "Abbiamo applicato il codice etico e in alcune realta' siamo andati anche oltre", ribadisce il vicesegretario Dem in vista dello 'showdown' dell'Antimafia. Matteo Salvini non attenua i toni nella critica all'Europa che, attacca oggi, "sta massacrando il lavoro e l'economia italiana", e "se l'Italia per l'Europa e' solo una solenne fregatura, allora - rilancia - facciamo da soli". Di piu': "Io inizierei a chiudere i rubinetti. Non servono le lettere e i pugni sul tavolo. Che l'Italia inizi a sospendere i suoi versamenti all'inutile gabbia che e' l'Unione Europa". Al segretario leghista replica a muso duro Angelino Alfano: "E' facilitato nel dire tutte le baggianate che dice perche' sa che non le dovra' realizzare mai, perche' non andra' mai al governo. Noi - rivendica il leader Ncd - affrontiamo i problemi e li risolviamo; lui straparla perche' sa che nessun paese serio gli affiderebbe il suo destino".
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