Bari. Per detenzioni di armi da sparo ed estorsione, arrestati affiliati al clan Telegrafo - Montani dalla Polizia [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]
Arresti al San Paolo della Polizia. (foto P.S.) ndr. |
di Vito Ruccia
BARI, 9 GIU. - Nelle prime ore di stamane, a Bari, la Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di TELEGRAFO Arcangelo di anni 23, di sua moglie, VITALE Anna di anni 23 e di RUTA Alessandro di anni 28 sorvegliato speciale di P.S..
I destinatari della misura cautelare sono ritenuti contigui al gruppo criminale "Telegrafo - Montani", operante nel quartiere San Paolo, e devono rispondere, a vario titolo, di detenzione e porto di armi da sparo, comuni e da guerra, anche clandestine, ricettazione ed estorsione e tentata estorsione aggravate dalla circostanza di cui all'art.7 L.203/91.
Il provvedimento restrittivo è scaturito dalle indagini avviate dalla Squadra Mobile a seguito dell'arresto in flagranza di reato avvenuto il 24 settembre dello scorso anno, allorquando, a seguito dell'irruzione, in un condominio del quartiere San Paolo, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, TELEGRAFO Arcangelo cl.'92, MASTROGIACOMO Francesco cl.'90, LANAVE Luca cl.'90, VIOLANTE Claudio cl.'76 e CHIEDI Giuseppe cl.'74, responsabili di detenzione e porto di armi da sparo, comuni e da guerra, anche clandestine e di ricettazione, il tutto aggravato dall'art.7 L.203/91.
Nell'occasione furono sequestrate, un fucile a pompa cal.12, oggetto di furto, una pistola semiautomatica cal.7,65 con matricola abrasa e completa di munizionamento, un revolver cal. 38 con matricola abrasa, un revolver cal.357 magnum, una pistola semiautomatica Beretta mod. 92FS cal. 9x19, oggetto di furto, una pistola semiautomatica Beretta mod. 98FS cal.9x21, con matricola abrasa, 12 cartucce cal.12 e due disturbatori di frequenze radio (Jammer). Le armi erano tutte con cartucce incamerate e pronte all'uso.
Le successive attività tecniche hanno consentito, innanzitutto, di accertare la responsabilità per la detenzione ed il porto delle armi sequestrate anche a carico di RUTA Alessandro, fuggito pochi istanti prima dell'irruzione del personale delle Squadra Mobile; inoltre, è stato accertato che due dei soggetti arrestati il decorso settembre, in realtà , erano vittime di estorsione posta in essere dal Telegrafo Arcangelo.
Tale attività estorsiva non si è interrotta, nonostante la detenzione del promotore, ma è stata reiterata e consumata dalla moglie, anch'ella destinataria, pertanto, del medesimo provvedimento restrittivo.
- Eseguito dalla Polizia di Stato un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di L. D., barese 25enne, ritenuto responsabile di stalking ai danni dell'ex compagna. La vittima aveva presentato una denuncia presso il Commissariato di P.S. Bari Nuova Carrassi nei confronti dell'ex fidanzato, con cui aveva avuto un breve periodo di convivenza, durante il quale l'uomo le aveva imposto di non uscire di casa e di non incontrare alcuno, nemmeno i parenti, se non in sua compagnia. Per queste ragioni la donna aveva deciso d'interrompere la relazione. A seguito di tale decisione, l'uomo ha dato inizio ad una serie di condotte persecutorie, cercandola in più occasioni sia a casa sia sul posto di lavoro, aggredendola verbalmente più volte, minacciandola di morte ed, in un caso, colpendola al volto con pugno. Dopo essere venuto a conoscenza dello stato di gravidanza della donna, l'arrestato, continuando nella sua condotta, si è anche recato a casa della vittima, scavalcando il cancello della recinzione condominiale. Impaurita, la donna ha richiesto l'intervento dei Carabinieri che, giunti sul posto, durante il controllo rinvenivano sul terrazzo un borsone contenente delle corde.
- Eseguito dalla Polizia di Stato un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di L. D., barese 25enne, ritenuto responsabile di stalking ai danni dell'ex compagna. La vittima aveva presentato una denuncia presso il Commissariato di P.S. Bari Nuova Carrassi nei confronti dell'ex fidanzato, con cui aveva avuto un breve periodo di convivenza, durante il quale l'uomo le aveva imposto di non uscire di casa e di non incontrare alcuno, nemmeno i parenti, se non in sua compagnia. Per queste ragioni la donna aveva deciso d'interrompere la relazione. A seguito di tale decisione, l'uomo ha dato inizio ad una serie di condotte persecutorie, cercandola in più occasioni sia a casa sia sul posto di lavoro, aggredendola verbalmente più volte, minacciandola di morte ed, in un caso, colpendola al volto con pugno. Dopo essere venuto a conoscenza dello stato di gravidanza della donna, l'arrestato, continuando nella sua condotta, si è anche recato a casa della vittima, scavalcando il cancello della recinzione condominiale. Impaurita, la donna ha richiesto l'intervento dei Carabinieri che, giunti sul posto, durante il controllo rinvenivano sul terrazzo un borsone contenente delle corde.
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