Bari. Porto di Bari: commerciante beninese denunciato per Traffico illecito di rifiuti
lLi agenti controllano al porto. (foto com.) ndr. |
Sequestrati 47.500 kg di pezzi di camion
di Redazione
BARI, 30 GIU. - In un’operazione congiunta, l’Agenzia delle Dogane ed il N.I.P.A.F. del Corpo Forestale dello Stato hanno scoperto e bloccato, al porto di Bari, un’attività di esportazione illecita di rifiuti partiti dalla Bulgaria e diretti verso il Benin, in transito dall’Italia.
In particolare, durante i normali controlli svolti negli spazi doganali e finalizzati alla repressione dei traffici illeciti, due automezzi bulgari sono stati fermati dagli agenti per procedere all’accertamento della merce trasportata. I conducenti hanno esibito delle fatture commerciali relative a parti di ricambio usate per autocarri destinate all’esportazione. Tuttavia, procedendo ad un controllo visivo della merce, si è accertato che quelli che dovevano essere esportati e commercializzati come parti di ricambio in realtà erano 2 camion fatti a pezzi, quindi veri e propri rifiuti, in quanto non erano stati sottoposti ai trattamenti di messa in sicurezza (asportazione delle parti potenzialmente inquinanti) e di bonifica prescritti dalla normativa vigente. La legge infatti detta una specifica disciplina al fine di garantire che la gestione di veicoli fuori uso non comporti rischi per la salute umana e per l’ambiente.
La merce oggetto di esportazione, per un totale di 47.500 kg, è stata sottoposta a sequestro.
Il proprietario della merce, di nazionalità beninese, è stato deferito a piede libero all’A.G. per traffico illecito di rifiuti.
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