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Istat: disoccupazione giu', 12,4% Renzi, ora piu' decisi su riforme

Calo della disoccupazione. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 3 GIU. (AGI) - Tasso di disoccupazione in calo ad aprile. In particolare, dopo l'incremento degli ultimi due mesi, il dato scende di 0,2 punti percentuali al 12,4%. Nel complesso, i disoccupati diminuiscono su base mensile dell'1,2% (-40 mila). Nei dodici mesi il numero di disoccupati e' diminuito dello 0,5% (-17 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,2 punti. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra nell'ultimo mese un calo dello 0,7% (-104 mila). Il tasso di inattivita' diminuisce di 0,3 punti percentuali, attestandosi al 35,8%, lo stesso valore di settembre 2014, il livello piu' basso dal 2004. Su base annua gli inattivi diminuiscono del 2,3% (-328 mila) e il tasso di inattivita' di 0,7 punti. Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo febbraio-aprile 2015 cresce il tasso di occupazione (+0,1 punti percentuali), mentre diminuiscono sia il tasso di disoccupazione (-0,1 punti) sia il tasso di inattivita' (-0,1 punti). Cala la disoccupazione giovanile ad aprile. La quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) e' pari al 40,9%, in diminuzione di 1,6 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo rende noto l'Istat sottolineando che dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioe' coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perche' impegnati negli studi. Anche il numero di giovani disoccupati mostra un lieve calo su base mensile (-8 mila, pari al -1,3%). L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di eta' e' pari all'11%, ovvero poco piu' di un giovane su 10 e' disoccupato. Tale incidenza diminuisce nell'ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Occupati in aumento ad aprile. In particolare, dopo il calo degli ultimi due mesi, l'Istat registra un incremento dello 0,7%, pari a 159 mila unita', rispetto al mese precedente. Il dato torna cosi' ai livelli registrati a fine 2012. Il tasso di occupazione, pari al 56,1%, cresce nell'ultimo mese di 0,4 punti percentuali. Rispetto ad aprile 2014, l'occupazione e' in aumento dell'1,2% (+261 mila) e il tasso di occupazione di 0,7 punti. Gli occupati aumentano nel primo trimestre del 2015: su base annua, informa l'Istat, la crescita e' dello 0,6%, pari a 133 mila unita'. L'aumento riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le ripartizioni territoriali, soprattutto il Nord (+0,6%, 71 mila unita') e il Mezzogiorno (+0,8%, 47 mila unita'). Al calo degli occupati nelle classi di eta' 15-34 anni e 35-49 anni (-1,7% e -1,4%, rispettivamente), continua a contrapporsi la crescita degli ultra 50enni (+5,3%). L'incremento dell'occupazione interessa sia gli italiani (+50 mila unita') sia gli stranieri (+83 mila unita'). In confronto al primo trimestre 2014, tuttavia, il tasso di occupazione 15-64 anni degli stranieri diminuisce di 0,4 punti percentuali a fronte di una crescita di 0,5 punti tra gli italiani. Nell'industria in senso stretto, dopo la crescita dei tre trimestri precedenti, l'occupazione si riduce su base annua dello 0,9% (-42 mila unita'). Nelle costruzioni, per il diciannovesimo trimestre ma con minore intensita', prosegue la flessione degli occupati (-1,2%, -17 mila unita'). In controtendenza rispetto al Centro-nord, nel Mezzogiorno crescono sia gli occupati nell'industria in senso stretto (+2,3%, 18 mila unita') sia nelle costruzioni (+3,8%, 15 mila unita'). Nel terziario gli occupati crescono dell'1,0% (147 mila unita' in piu' su base annua), soprattutto tra i dipendenti e nel Centro-nord.





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