Italia. Crescita zero, il Belpaese sempre piu' vecchio
In Italia la crescita è zero. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 15 GIU. (AGI) - La popolazione italiana registra una crescita vicina allo zero. Il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) ha fatto registrare un saldo negativo di quasi 100 mila unita', che segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dal biennio 1917-1918 (primo conflitto mondiale). Lo comunica l'Istat, evidenziando che al 3l dicembre 2014 risiedevano in Italia 60.795.612 persone, di cui piu' di 5 milioni (8,2%) di cittadinanza straniera. Il saldo complessivo apporta un incremento minimo (+12.944 unita') e addirittura negativo per la popolazione femminile (-4.082).
La variazione reale, dovuta cioe' alla dinamica naturale e migratoria, registra, al di la' delle regolarizzazioni amministrative, un aumento di appena 2.075 unita'. Il saldo negativo nascite-morti (-95.768 unita') e' appena compensato dall'aumento degli stranieri (+141.303 unita'). Complessivamente, spiega l'Istat, la variazione della popolazione e' stata determinata dalla somma delle seguenti voci di bilancio: il saldo negativo del movimento naturale, pari a -95.768 unita', il saldo positivo del movimento migratorio con l'estero, pari a 141.303 (in diminuzione rispetto agli anni precedenti), il saldo per altri motivi e per movimento interno, pari a -32.591 unita'. Il movimento migratorio, sia interno sia dall'estero, e' indirizzato prevalentemente verso le regioni del Nord e del Centro. Sono circa 200 le diverse nazionalita' presenti nel nostro Paese.
Per oltre il 50% (oltre 2,6 milioni di individui) si tratta di cittadini di un Paese europeo. La cittadinanza maggiormente rappresentata e' quella rumena (22,6%) seguita da quella albanese (9,8%).
ITALIA SEMPRE PIU' 'VECCHIA', ETA' MEDIA 44,4 ANNI - La popolazione italiana e' sempre piu' 'vecchia'. Nel 2014 l'eta' media e' di 44,4 anni, in aumento costante di due decimi l'anno nel periodo 2011-2014. Lo comunica l'Istat sottolineando che al Centro-nord l'eta' media supera i 45 anni mentre nelle regioni del Mezzogiorno il valore e' di poco superiore ai 43 anni. A livello regionale l'eta' media e' piu' elevata in Liguria (48,3 anni) seguita da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Piemonte e Umbria, che presentano valori superiori ai 46 anni. Continua la riduzione della popolazione con meno di 15 anni di eta'. Al 31 dicembre 2014 e' pari al 13,8%, 2 punti decimali in meno rispetto al 2011. Prosegue la diminuzione delle nascite. Nel 2014, spiega l'Istat, sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno rispetto all'anno precedente. Il calo riguarda anche gli stranieri: i figli degli immigrati sono stati 2.638 in meno rispetto al 2013, pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati. La mortalita' resta stabile, con una lieve diminuzione dei decessi in valore assoluto (-2.380).
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