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Andria (Bat). Arrestati in tre dalla Polizia per una rapina aggravata in danno di un'azienda commerciale

Il logo della squadra 'Volante' della Polizia. (foto) ndr.

di Vito Ruccia

ANDRIA (BT), 1 LUG. - Nella nottata appena decorsa, in Andria, la Polizia di Stato, ha dato esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare emessa in data 18.06.2015 dal GIP del Tribunale di Bari Dr.ssa Angela SCHIRALLI, su richiesta della Procura della Repubblica di Trani - Sost. Proc. Dr. Alessandro Donato PESCE - nei confronti di soggetti pregiudicati locali A. M. di anni 35, G. P. di anni 20 per i quali è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere e nei confronti di N. L., una 34enne, per la quale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari. Gli arrestati sono stati ritenuti responsabili in concorso tra loro della commissione dei reati di rapina in concorso aggravata (artt. 81, 110, 628 comma 3 e 3 bis del C.P.) e di concorso in porto illegale di arma comune da sparo (artt. 110, 61 n.2 C.P. 4 e 7 legge 895 del 1967 sostituiti dagli artt. 12 e 14 legge 497 del 1974) per fatti avvenuti in data 28.08.2014, nei confronti di un'azienda commerciale di Andria cui venne asportata la somma contante di Euro 60.000,00. Nei confronti di tutti i summenzionati, a termine di una lunga ed elaborata attività d'indagine, eseguita dalla Squadra investigativa del locale Commissariato di P.S. sono stati raccolti numerosi elementi di prova tutti univocamente attestanti la partecipazione, a vario titolo ed ognuno per la rispettiva parte, alla commissione della predetta rapina. Nello specifico gli investigatori, partendo dalla disamina delle fasi conclusive dell'evento criminale in argomento, attraverso l'analisi di numerosi filmati acquisiti, sono riusciti a ricostruire perfettamente le fasi preparatorie della stessa, ad individuare i soggetti ed i mezzi utilizzati per compierla e a dimostrare che G.P., dissimulando il proprio coinvolgimento, aveva progettato, pianificato e consentito a terzi di realizzare la rapina stessa. La successiva attività tecnica effettuata, ha permesso inoltre di acquisire, nei confronti degli indagati, numerosissimi elementi di prova comprovanti i ruoli ed i compiti svolti e le conseguenti responsabilità penali addebitate loro.





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