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Bari. I carabinieri sequestrano beni patrimoniali per un valore di 3,3 milioni di euro consistenti in attivita’ commerciali, appartamenti, terreni e conti correnti [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Vasta operazione dei cc. nella Bat. (foto cc.) ndr.

di Vito Ruccia

BARI, 14 LUG. - Dalla prime ore dell’alba è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari che stanno eseguendo, ai sensi del “Codice Antimafia”, un decreto di sequestro beni per un valore di oltre 3 milioni di euro emesso dal Tribunale di Trani – Sezione Misure di Prevenzione su proposta della locale Procura della Repubblica. Si tratta di sei immobili dislocati ad Andria e due a Casamassima, quattro società tra cui un Autoparco ubicato ad Andria, terreni e 5 conti correnti presso 3 Istituti di Credito. I beni sono tutti riconducibili ad un 52enne andriese, in atto agli arresti domiciliari e già sorvegliato speciale di P.S., con numerosi precedenti penali e condanne per rapina, associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione, truffa, falsità materiale, estorsione e riciclaggio (reati commessi principalmente nel nord barese). Il provvedimento scaturisce da una attività, avviata dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bari, che ha permesso di appurare come l’uomo, a fronte di modesti redditi dichiarati, abbia realizzato un rilevante patrimonio grazie ai guadagni conseguiti dalle attività illecite, intestando i beni a familiari e “prestanome”. Le indagini patrimoniali condotte dai Carabinieri hanno consentito di appurare come l’uomo ed il suo nucleo familiare dal 1997 al 2013 non abbiano mai avuto redditi tali da garantire il loro alto tenore di vita. Nell’ambito dell’operazione gli stessi Carabinieri hanno anche dato esecuzione ad un altro decreto di sequestro beni per un valore di 300mila euro emesso dal Tribunale di Trani – Sezione Misure di Prevenzione su proposta della locale Procura della Repubblica. Si tratta di 15 terreni coltivati ad uliveto e vigneto nel comune di Andria, disponibilità finanziarie ed un’autovettura riconducibili ad un 66enne andriese ed ai suoi familiari, già sottoposto all’avviso orale, condannato per diversi reati quali ricettazione, furto e riciclaggio e arrestato nel 2014 per rapina, sequestro di persona, ricettazione e violazione della legge sulle armi. Anche sul suo conto i militari hanno appurato una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati, neppure sufficienti a coprire i consumi familiari, e il patrimonio da lui accumulato. Il contrasto ai patrimoni illeciti diventa così uno dei mezzi, forse il più importante, per un decisivo contrasto all’attività delinquenziale e alle imprese illegali. 

BARI-TORRE A MARE: CONTROLLI DEI CARABINIERI E DELLA CAPITANERIA DI PORTO SUL LITORALE 

Al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti lungo il litorale a sud di Bari, e segnatamente in località Torre a Mare, i Carabinieri della Compagnia di Triggiano e del Radiomobile di Bari, in collaborazione con personale della Capitaneria di Porto di Bari e della Polizia Locale, hanno effettuato specifici controlli che continueranno per tutta la stagione estiva, soprattutto nel fine settimana. Nel week-end appena trascorso, in concomitanza con il sovraffollamento delle spiagge, i militari hanno intensificato i controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme vigenti in materia di nautica da diporto e sanzionato comportamenti non a norma che hanno costituito pericolo per la sicurezza dei bagnanti. L’attività svolta sia a terra che in mare ha consentito di sanzionare amministrativamente, per complessivi 480 euro, un 31enne di Modugno e un 33enne di Bari, entrambi censurati, per violazione al codice della nautica da diporto. In particolare i due sono stati sorpresi, nel tratto di mare antistante la suddetta località, alla guida di acquascooter in orario non consentito privi di patente nautica e di certificato assicurativo e sanzionati a seguito di intervento congiunto dei Carabinieri lungo il litorale e della Guardia Costiera al largo. 


La droga sequestrata. (foto cc.) ndr.
CASTELLANA GROTTE (BA): CONFEZIONAVANO EROINA IN UN LOCALE. DUE ARRESTI DEI CARABINIERI 

I Carabinieri della Stazione di Castellana Grotte hanno arrestato un 32enne e un 21enne del luogo, già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari nel corso di una perquisizione eseguita in un locale nella loro disponibilità hanno sorpreso i due mentre erano intenti a confezionare dosi di eroina per un peso complessivo di 24 grammi, il tutto sottoposto a sequestro unitamente a materiale per il taglio e confezionamento della sostanza e 60 euro in contanti. Nel corso dell’attività i carabinieri hanno segnalato, quale assuntore di droga, un 24enne trovato in possesso di due dosi di eroina appena acquistate dai due pusher. Tratti in arresto i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari. 

CASSANO DELLE MURGE (BA): MINORI VITTIME DI BABY RAPINATORI. 2 ARRESTI DEI CARABINIERI 

Sono stati identificati i due baby rapinatori che, unitamente ad altri complici in corso di identificazione, si erano specializzati nel rapinare smartphone di ultima generazione ad altri coetanei, principalmente a Cassano delle Murge e ad Acquaviva delle Fonti. Si tratta di un 15enne e di un 17enne, entrambi di Cassano delle Murge, arrestati dai Carabinieri della locale Stazione in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale dei Minorenni di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica. I due sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina aggravata, tentata estorsione e lesioni personali commesse tra il 4 gennaio ed il 31 marzo di quest’anno. Sette le rapine a loro contestate di cui quattro avvenute a Cassano delle Murge (il 4, 16, 23 gennaio e 31 marzo) e 3 avvenute ad Acquaviva delle Fonti (il 17, il 20 e 22 gennaio). I “colpi” avvenivano quasi sempre in pieno giorno, a breve distanza temporale gli uni dagli altri, e in concorso almeno con altri soggetti, anche maggiorenni, che avvicinavano i giovani studenti, colti da soli nelle immediate adiacenze di scuole, piazze, fermate di autobus o a bordo di mezzi pubblici, minacciandoli, talvolta aggredendoli e rapinando loro i cellulari. Talvolta le ignare vittime, avvicinate col pretesto di fare una telefonata urgente, consegnavano ai malfattori il cellulare che poi non ritornava più nella loro disponibilità. Altre volte con inaudita violenza, accerchiavano in gruppo i giovani studenti e dopo averli minacciati, ingiuriati e percossi li costringevano a consegnare lo smartphone intimandogli di non denunciare l’accaduto poiché sarebbero incorsi in più gravi ritorsioni. In una circostanza dopo aver rapinato il cellulare ad un ragazzino hanno intimato alla fidanzatina dello stesso di consegnargli del denaro al fine di ottenere la restituzione del telefonino. Le denunce delle vittime hanno consentito ai militari di iniziare l’attività investigativa che ha poi consentito di raccogliere sul conto dei due numerosi elementi di responsabilità in merito ai sette “colpi”. Tratti in arresto, su disposizione della competente A.G. il 15enne ed il 17enne sono stati collocati presso l’Istituto Penale Minorile di Bari. 

MONOPOLI (BA): DETENEVA 17 GRAMMI DI MARIJUANA. ARRESTATO DAI CARABINIERI 

I Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno arrestato un 22enne di Putignano, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari nel corso di un controllo eseguito in località “Capitolo” lo hanno trovato in possesso di quasi un grammo di marijuana. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori 16,5 grammi della medesima sostanza suddivisi in 17 dosi preconfezionate. Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari. 

ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA): BIMBO DI 4 ANNI RISCHIA ANNEGAMENTO IN PISCINA. RICOVERATO IN PROGNOSI RISERVATA

Un bimbo di quattro anni mentre si trovava in piscina ha rischiato di annegare (per un possibile malore) venendo subito soccorso dal bagnino. Il minore si trova ora ricoverato in prognosi riservata (a titolo precauzionale), ma fuori pericolo di vita. L’Arma di Acquaviva delle Fonti sta sentendo gli accompagnatori dei bambini (cooperativa che gestisce il servizio) e il bagnino per eventuali responsabilità.





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