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Calcioscommesse: Conte, mai saputo di partite truccate

Antonio Conte. (foto Agi) ndr.

di Redazione

BARI, 17 LUG. (AGI) - Il commissario tecnico della Nazionale, Antonio Conte, al Tribunale penale di Bari, e' stato sentito stamane in qualita' di testimone nell'ambito di uno dei filoni processuali legati al calcioscommesse. I fatti risalgono ai campionati di serie B del 2008 e del 2009, quando Conte allenava il Bari e due partite in cui era interessata la sua squadra sarebbero state truccate e vendute per complessivi 220mila euro, per favorire alcuni scommettitori: Bari-Treviso del 10 maggio 2008 0-1 e Salernitana-Bari del 23 maggio 2009 finita 3 a 2. "Ero subentrato in corso di campionato - ha ricordato sinteticamente Conte - e ci salvammo dopo una bella rimonta. Prima dell'incontro con il Treviso eravamo gia' salvi e il Treviso si giocava la permanenza in B. Schierai la migliore formazione possibile. Non ho mai saputo di tentativi di alterazione di quella gara". Per Antonio Conte "il Treviso sulla carta era piu' forte di noi, per esempio schierava il calciatore Bonucci che oggi e' in Nazionale. Non ricordo di riunioni tra calciatori prima di quella gara". Quanto all'altra partita incriminata Conte ha osservato "c'era un forte gemellaggio fra tifoserie, e in settimana si parlo' tanto di quella gara. Io cercai di trasmettere ai calciatori le giuste motivazioni, perche' volevo finire il campionato in testa alla classifica. Schierai la formazione titolare tranne il portiere. La partita la giocammo a viso aperto, perche' il pareggio non serviva a nessuno. Ma non mi accorsi di nessun tentativo di alterazione della gara. L'unica cosa strana era questo gemellaggio tra tifoserie di cui si parlava molto". Tra i testimoni anche un altro ex calciatore biancorosso Alessandro Gazzi, la cui posizione era gia' stata archiviata nei mesi scorsi.





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