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Gioia del Colle (Ba). Rubano materiale didattico da scuola materna. Due arresti, uno è minorenne [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

il materiale elettronico recuperato. (foto cc.) ndr.

di Vito Ruccia

GIOIA DEL COLLE (BA), 4 LUG. - Commettono un furto in una scuola materna, ma scoperti, sono finiti ai “domiciliari”. È accaduto l’altra notte a Gioia del Colle, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato un 21enne di origini maghrebine, noto alle forze dell’ordine e un 17enne incensurato del luogo, con l’accusa di furto aggravato in concorso. Una “gazzella” dell’Arma, in transito per via Mazzini, ha intercettato i due mentre trasportavano, in due buste, un videoproiettore ed un pc portatile. Fermati e sottoposti a controlli, gli operanti hanno accertato che gli apparecchi elettronici erano stati poco prima rubati dall’interno di una scuola per l’infanzia, ubicata in via Argento. Tratti in arresto, l’ extracomunitario, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre per il 17enne la Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari ha disposto la sottoposizione alla misura della permanenza in casa. 

BARI: CACCIA AI LADRI DI VALIGIE. CINQUE ARRESTI E UNA DENUNCIA

Nell’ambito di un’attività finalizzata a garantire la sicurezza dei cittadini ed a contrastare la piaga dei reati predatori, specie nei confronti dei turisti che giungono in città, quattro ladri di valigie sono finiti agli arresti domiciliari negli ultimi giorni e un minore è stato denunciato. L’altra sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari Centro hanno notato in via Skandeberg un sorvegliato speciale 36enne del luogo, fuggire a piedi nei pressi della sua abitazione. Tale circostanza ha insospettito gli operanti che lo hanno immediatamente bloccato. Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza dei fatti hanno permesso di stabilire che l’uomo, poco prima, nell’area portuale nei pressi del “Varco Vittoria” aveva perpetrato il furto di una borsa custodita all’interno di un’autovettura da turisti francesi, mentre i malcapitati erano fermi davanti al semaforo rosso, in attesa delle operazioni d’imbarco. Tratto in arresto, il sorvegliato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato al carcere locale. Della borsa, invece, contenente circa 400 euro, uno smartphone ed effetti personali, nessuna traccia, nonostante le indicazioni rese dallo stesso reo. L’altro giorno, invece, un 52enne del quartiere Murat, noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai militari della Stazione di Bari San Nicola poiché sorpreso in piazza Ruggiero il Normanno mentre asportava due valige, poi restituite al legittimo proprietario, dopo aver infranto il finestrino anteriore di una Ford Focus in sosta, in uso ad un turista di origini olandesi. Analoga situazione si è verificata lo stesso pomeriggio in via Cardassi, nel quartiere Carrassi, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari hanno tratto in arresto due pregiudicati di 37 e 30 anni e denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari un 16enne, tutti residenti nello stesso quartiere, sorpresi subito dopo aver infranto il finestrino posteriore di una Volkswagen Tiguan ed asportato un trolley, contenente indumenti, gioielli, uno smartphone ed effetti personali, appartenente ad una donna di Putignano, poi restituito all’avente diritto. Una sorvegliata speciale 50enne del quartiere Poggiofranco è stata invece arrestata per furto aggravato perpetrato ai danni di un supermarket della zona. La donna, superate le barriere antitaccheggio del negozio con la sua borsa carica di generi alimentari, si è data alla fuga sebbene sia stata inseguita da personale dipendente. L’immediato intervento di una “gazzella” del Nucleo Radiomobile ha permesso il rintraccio e l’arresto della donna. La refurtiva, per un valore di circa 90 euro, è stata restituita al legittimo proprietario. 

ANDRIA (BT): SEQUESTRATI BENI PER 1 MLN DI EURO A 41ENNE INDAGATO PER REATI ASSOCIATIVI IN TEMA DI STUPEFACENTI 

I Carabinieri della Compagnia di Andria hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo, finalizzata alla successiva confisca “per equivalente”, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari nei confronti di un 41enne del luogo, coinvolto in un procedimento penale per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini patrimoniali hanno avuto inizio dopo che il 18 marzo 2015 l’interessato è stato tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito di un’attività investigativa condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari. Benché il Tribunale del Riesame abbia successivamente annullato la misura, le accuse formulate hanno consentito di avviare la proposta di sequestro preventivo, alla luce della sproporzione tra i beni posseduti ed un tenore di vita notevolmente superiori al reddito dichiarato in relazione alle reali possibilità economico – finanziarie. Il nucleo familiare del proposto infatti, a fronte di una capacità reddituale pari a circa 345 euro al mese calcolata negli ultimi 15 anni, ha accumulato un patrimonio considerato assolutamente sproporzionato rispetto agli stessi redditi, acquistando, in pochi anni, beni immobili per un valore di circa 145 mila euro ed acquistando e rivendendo, sempre in pochi anni, numerosi auto/motoveicoli per un valore di circa 167 mila euro. Il provvedimento eseguito nella giornata di oggi riguarda una villa di lusso – completa di piscina, arredi, impianti tecnologici, videosorveglianza e suppellettili di pregio, con annesso appezzamento di terreno nonché due auto/motoveicoli. L’intero patrimonio, del valore di circa 1 milione di euro, è stato sottoposto a sequestro ed affidato al custode giudiziario nominato dal G.I.P. non essendo prevista la facoltà sia per i familiari sia per il proposto.





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