Giovinazzo (Ba). Svolta nelle indagini sull’omocidio Spera legato al controllo delle attivita’ di pesca della zona. In carcere i cinque componenti del gruppo di fuoco, tra cui un 16enne [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
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Svolta nelle indagini omicidio Spera. (foto cc.) ndr. |
Scoperto anche un tentato omicidio ignoto agli inquirenti
di Vito Ruccia
BARI, 27 LUG. - I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo, nei confronti di quattro individui (un pregiudicato 19enne di Giovinazzo, a capo del commando, nonché un 26enne, 23enne e 32enne di Bari Santo Spirito, tutti incensurati), ritenuti responsabili – in concorso – di omicidio e detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Al contempo hanno eseguito il fermo di polizia giudiziaria di un 16enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, accusato degli stessi reati.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno permesso di far luce sull’omicidio avvenuto il 25 marzo scorso a Giovinazzo in danno di Gaetano Spera, pregiudicato 22enne del luogo. La vittima, intercettata nei pressi della villa comunale, subito dopo aver parcheggiato il suo scooter, fu avvicinata dal commando e raggiunta da otto colpi di pistola cal. 9, rimanendo ferita mortalmente al busto e al capo.
Alla base della spietata esecuzione vi è un regolamento di conti legato al controllo delle attività di pesca nelle acque antistanti il litorale di Giovinazzo e di Bari Santo Spirito, per l’imposizione di somme estorsive ai pescatori.
Nel corso delle indagini è emerso altresì un tentativo di omicidio commesso dal 19enne ai danni di un giovane della zona, avvenuto nel settembre dello scorso anno. In quella circostanza, però, l’agguato mortale non fu portato a compimento, poichè dopo il primo colpo esploso e non a segno, l’arma s’inceppò, consentendo quindi alla vittima di mettersi in salvo.
CONTROLLI DEI CARABINIERI ANTI CONTRAFFAZIONE E SICUREZZA ALIMENTARE E SUL LAVORO IN BARI E PROVINCIA. 58 CONTROLLI EFFETTUATI, 8 ARRESTI 6 DENUNCE. SEQUESTRATA MERCE CONTRAFFA
Negli ultimi due giorni è scattato in tutta la Puglia un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato soprattutto al contrasto dei fenomeni criminali connessi alla contraffazione, rivolti in particolare alle località turistiche, luoghi di culto, spiagge, stabilimenti balneari, mercati settimanali frequentati da venditori ambulanti, nonché attività gestite da cittadini comunitari ed extracomunitari dediti alla fabbricazione/commercializzazione di prodotti spesso oggetto di contraffazione. L’attività, disposta dal Comando Legione Carabinieri Puglia in collaborazione con militari specializzati dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità e dei Nuclei Ispettorati del Lavoro ha visto impegnati 163 militari del Comando Provinciale di Bari. Dei 58 controlli effettuati, 10 sono state le attività dove sono state riscontrate inosservanze alle norme a tutela della salute e della sicurezza del lavoro, con la contestazione di 13 sanzioni amministrative, per complessivi 38mila euro. In tale ambito, ad Altamura e Modugno, i militari delle rispettive Stazioni, unitamente a personale del NAS di Bari, hanno sequestrato, presso altrettanti distinti esercizi commerciale gestiti da cittadini originari della Repubblica Popolare Cinese, sono stati sequestrati circa 4.500 pezzi di prodotti ritenuti pericolosi per la salute dei consumatori, privi delle diverse indicazioni di Legge, consistenti in bigiotteria, accessori per decorazioni, prodotti estetici, pari ad un valore complessivo di circa 8mila euro. A Bari, invece, i Carabinieri della Compagnia di Bari centro hanno sottoposto a sequestro circa 200 pezzi, tra occhiali da sole, scarpe ginniche, borse delle svariate marche, il tutto palesemente contraffatto, rinvenuti sulle bancarelle di due senegalesi e di un barese. Nella circostanza sono state elevate sanzioni amministrative pari a circa 8mila euro Nell’ambito dei predetti controlli, sono stati anche seguiti servizi di controllo della circolazione stradale e di contrasto ai fenomeni dei furti e della ricettazione nonché dello smercio di stupefacenti, pervenendo ai seguenti risultati: - 8 sono state le persone arrestate, tutte nella flagranza di reato; - 100 i grammi di droga sequestrati tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, mentre 4 sono state le persone segnalate alle Prefetture competenti, quali consumatrici di stupefacenti; - 717 persone identificate ed 446 i veicoli controllati; - 52 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate, 2 le patenti di guida e 6 i documenti di circolazione ritirati, 5 gli auto-motoveicoli sequestrati e 3 quelli recuperati; - 23 perquisizioni personali, veicolari e locali eseguite.
POLIGNANO (BA): MINIMARKET DELLA DROGA IN UN’INTERCAPEDINE DI CASA. ARRESTATO SORVEGLIATO 25ENNE
Nel corso di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel Comune di Polignano a Mare, i Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un sorvegliato speciale 25enne del luogo. Durante una perquisizione domiciliare effettuata dai militari dell’Aliquota Operativa, coadiuvati da personale della locale Stazione Carabinieri e da una unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, sono stati scovati 92 grammi di cocaina, 16 grammi di hashish e 15 dosi di marijuana, pari a circa 25 grammi, nonché un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e oltre 500 euro in contanti, il tutto nascosto in un’intercapedine ricavata in un muro, cui si accedeva mediante una lastra di marmo amovibile. Tratto in arresto, il 25enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato nella Casa Circondariale di Bari. La droga, il materiale utile al confezionamento delle dosi e il denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, sono stati posti sotto sequestro.
MOLA DI BAR (BA): COLTIVA MARIJUANA IN CAMPAGNA. ARRESTATO INSOSPETTABILE 32ENNE
Coltivava marijuana in campagna e per questo è finito agli arresti domiciliari. È la scoperta fatta dai Carabinieri della Tenenza di Mola di Bari, a conclusione di uno specifico servizio, che hanno tratto in arresto un 32enne incensurato del luogo, con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, che da qualche giorno tenevano d’occhio i movimenti dell’uomo, hanno eseguito l’altro pomeriggio una perquisizione nel fondo agricolo di sua proprietà, rinvenendo 20 piante ben curate di cannabis indica, dell’altezza media di 150 cm. Resasi necessaria la perquisizione presso la sua abitazione, gli operanti hanno scovato in un pensile della cucina, quattro barattoli in vetro, ognuna delle quali contenenti una tipologia differente di marijuana, già essiccata, per ulteriori 210 grammi. Tratto in arresto, il 32enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Le piante, estirpate, sono state poste sotto sequestro unitamente alla marijuana rinvenuta nei barattoli.
TARANTO E PROVINCIA: CONTROLLI ANTICONTRAFFAZIONE DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE CON AUSILIO DEL NUCLEO ANTISOFISTICAZIONE E SANITÀ, DEL NUCLEO ISPETTORATO LAVORO DI TARANTO. 4 DENUNCE, CONTESTATE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE € 50.000,00 E SEQUESTRATI DUE LABORATORI
Negli ultimi due giorni, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Taranto, coadiuvati nella fase operativa da personale del Nucleo Cinofili di Modugno (Ba), hanno effettuato estesi e mirati controlli finalizzati a contrastare i fenomeni criminali connessi alla contraffazione. Detti controlli, disposti dal Comando Legione Carabinieri Puglia di Bari, si sono svolti contemporaneamente in tutte le province pugliesi. All’esito dell’attività, i risultati sono stati positivi. La Task Force, composta da 96 militari, ha operato mediante orientati controlli volti a contrastare ogni forma di contraffazione, sia nelle località turistiche, spiagge e stabilimenti balneari, che nei centri urbani in occasione di mercati settimanali e fiere, procedendo inoltre ad ispezionare tutte le attività di produzione/commercializzazione di prodotti per la loro natura sovente oggetto di contraffazione. In tale quadro, sono state identificate 151 persone, controllando 83 veicoli; 35 le attività ispezionate, tra cui: - 5 negozi di abbigliamento, 5 di oggettistica e bigiotteria, 4 del settore alimentare, 1 del settore informatico, denunciando in stato di libertà, per contraffazione alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali, 2 cittadini senegalesi, sorpresi in località San Pietro in Bevagna, mentre erano intenti a vendere, mediante esposizione al pubblico, circa 170 paia di scarpe di varie griffes, risultate palesemente contraffatte. La merce, opportunamente sequestrata, se fosse stata immessa sul mercato avrebbe fruttato € 5.000,00 circa; - 5 tra bar e caffetterie ubicati in Massafra, dove i militari con l’ausilio del personale NIL hanno accertato altrettante violazioni amministrative quali: la mancanza di autorizzazioni per la vendita di alcolici e superalcolici, carenze igieniche e strutturali, mancanza manuale H.A.C.C.P., mancato aggiornamento della registrazione sanitaria, elevando sanzioni per un importo pari ad € 6.032,00 circa; - 8 venditori ambulanti, due dei quali sanzionati amministrativamente poiché sorpresi in Castellaneta Marina mentre esercitavano, senza alcuna autorizzazione, la vendita di giocattoli e prodotti da mare. Ad un cittadino di nazionalità marocchina ed uno del Bangladesh, entrambi in regola con i permessi di soggiorno, venivano contestate nr. 2 sanzioni amministrative per un importo complessivo pari ad € 10.000,00; - 6 le attività commerciali, ispezionate con il supporto dei colleghi del NAS, dove venivano accertate 9 violazioni e contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 17.032,88. Nel contesto, il titolare di una azienda di panificazione di Torricella veniva denunciato in s.l. per vendita di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione. Durante gli accertamenti i militari accertavano che l’uomo deteneva due laboratori per la panificazione privi dei requisiti igienico sanitari ed attivati in assenza di comunicazione all’autorità che venivano sottoposti a sequestro. Il valore delle infrastrutture e degli alimenti sequestrati ammonta a circa € 150.000. - Nel corso delle operazioni, 3 le attività agricole ispezionate nel comune di Grottaglie. Nel corso dei controlli ad una azienda sono state contestate 2 violazioni amministrative, per omessa consegna dichiarazione avvenuta assunzione al lavoro, mancato adeguamento dei mezzi agricoli ed il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale, elevando sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a circa € 20.000,00.
CONTROLLI DEI CARABINIERI ANTI CONTRAFFAZIONE E SICUREZZA ALIMENTARE E SUL LAVORO IN BARI E PROVINCIA. 58 CONTROLLI EFFETTUATI, 8 ARRESTI 6 DENUNCE. SEQUESTRATA MERCE CONTRAFFA
Negli ultimi due giorni è scattato in tutta la Puglia un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato soprattutto al contrasto dei fenomeni criminali connessi alla contraffazione, rivolti in particolare alle località turistiche, luoghi di culto, spiagge, stabilimenti balneari, mercati settimanali frequentati da venditori ambulanti, nonché attività gestite da cittadini comunitari ed extracomunitari dediti alla fabbricazione/commercializzazione di prodotti spesso oggetto di contraffazione. L’attività, disposta dal Comando Legione Carabinieri Puglia in collaborazione con militari specializzati dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità e dei Nuclei Ispettorati del Lavoro ha visto impegnati 163 militari del Comando Provinciale di Bari. Dei 58 controlli effettuati, 10 sono state le attività dove sono state riscontrate inosservanze alle norme a tutela della salute e della sicurezza del lavoro, con la contestazione di 13 sanzioni amministrative, per complessivi 38mila euro. In tale ambito, ad Altamura e Modugno, i militari delle rispettive Stazioni, unitamente a personale del NAS di Bari, hanno sequestrato, presso altrettanti distinti esercizi commerciale gestiti da cittadini originari della Repubblica Popolare Cinese, sono stati sequestrati circa 4.500 pezzi di prodotti ritenuti pericolosi per la salute dei consumatori, privi delle diverse indicazioni di Legge, consistenti in bigiotteria, accessori per decorazioni, prodotti estetici, pari ad un valore complessivo di circa 8mila euro. A Bari, invece, i Carabinieri della Compagnia di Bari centro hanno sottoposto a sequestro circa 200 pezzi, tra occhiali da sole, scarpe ginniche, borse delle svariate marche, il tutto palesemente contraffatto, rinvenuti sulle bancarelle di due senegalesi e di un barese. Nella circostanza sono state elevate sanzioni amministrative pari a circa 8mila euro Nell’ambito dei predetti controlli, sono stati anche seguiti servizi di controllo della circolazione stradale e di contrasto ai fenomeni dei furti e della ricettazione nonché dello smercio di stupefacenti, pervenendo ai seguenti risultati: - 8 sono state le persone arrestate, tutte nella flagranza di reato; - 100 i grammi di droga sequestrati tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, mentre 4 sono state le persone segnalate alle Prefetture competenti, quali consumatrici di stupefacenti; - 717 persone identificate ed 446 i veicoli controllati; - 52 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate, 2 le patenti di guida e 6 i documenti di circolazione ritirati, 5 gli auto-motoveicoli sequestrati e 3 quelli recuperati; - 23 perquisizioni personali, veicolari e locali eseguite.
POLIGNANO (BA): MINIMARKET DELLA DROGA IN UN’INTERCAPEDINE DI CASA. ARRESTATO SORVEGLIATO 25ENNE
Nel corso di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel Comune di Polignano a Mare, i Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un sorvegliato speciale 25enne del luogo. Durante una perquisizione domiciliare effettuata dai militari dell’Aliquota Operativa, coadiuvati da personale della locale Stazione Carabinieri e da una unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, sono stati scovati 92 grammi di cocaina, 16 grammi di hashish e 15 dosi di marijuana, pari a circa 25 grammi, nonché un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e oltre 500 euro in contanti, il tutto nascosto in un’intercapedine ricavata in un muro, cui si accedeva mediante una lastra di marmo amovibile. Tratto in arresto, il 25enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato nella Casa Circondariale di Bari. La droga, il materiale utile al confezionamento delle dosi e il denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, sono stati posti sotto sequestro.
MOLA DI BAR (BA): COLTIVA MARIJUANA IN CAMPAGNA. ARRESTATO INSOSPETTABILE 32ENNE
Coltivava marijuana in campagna e per questo è finito agli arresti domiciliari. È la scoperta fatta dai Carabinieri della Tenenza di Mola di Bari, a conclusione di uno specifico servizio, che hanno tratto in arresto un 32enne incensurato del luogo, con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, che da qualche giorno tenevano d’occhio i movimenti dell’uomo, hanno eseguito l’altro pomeriggio una perquisizione nel fondo agricolo di sua proprietà, rinvenendo 20 piante ben curate di cannabis indica, dell’altezza media di 150 cm. Resasi necessaria la perquisizione presso la sua abitazione, gli operanti hanno scovato in un pensile della cucina, quattro barattoli in vetro, ognuna delle quali contenenti una tipologia differente di marijuana, già essiccata, per ulteriori 210 grammi. Tratto in arresto, il 32enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Le piante, estirpate, sono state poste sotto sequestro unitamente alla marijuana rinvenuta nei barattoli.
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LE scarper sequestrate. (foto cc.) ndr. |
TARANTO E PROVINCIA: CONTROLLI ANTICONTRAFFAZIONE DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE CON AUSILIO DEL NUCLEO ANTISOFISTICAZIONE E SANITÀ, DEL NUCLEO ISPETTORATO LAVORO DI TARANTO. 4 DENUNCE, CONTESTATE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE € 50.000,00 E SEQUESTRATI DUE LABORATORI
Negli ultimi due giorni, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Taranto, coadiuvati nella fase operativa da personale del Nucleo Cinofili di Modugno (Ba), hanno effettuato estesi e mirati controlli finalizzati a contrastare i fenomeni criminali connessi alla contraffazione. Detti controlli, disposti dal Comando Legione Carabinieri Puglia di Bari, si sono svolti contemporaneamente in tutte le province pugliesi. All’esito dell’attività, i risultati sono stati positivi. La Task Force, composta da 96 militari, ha operato mediante orientati controlli volti a contrastare ogni forma di contraffazione, sia nelle località turistiche, spiagge e stabilimenti balneari, che nei centri urbani in occasione di mercati settimanali e fiere, procedendo inoltre ad ispezionare tutte le attività di produzione/commercializzazione di prodotti per la loro natura sovente oggetto di contraffazione. In tale quadro, sono state identificate 151 persone, controllando 83 veicoli; 35 le attività ispezionate, tra cui: - 5 negozi di abbigliamento, 5 di oggettistica e bigiotteria, 4 del settore alimentare, 1 del settore informatico, denunciando in stato di libertà, per contraffazione alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali, 2 cittadini senegalesi, sorpresi in località San Pietro in Bevagna, mentre erano intenti a vendere, mediante esposizione al pubblico, circa 170 paia di scarpe di varie griffes, risultate palesemente contraffatte. La merce, opportunamente sequestrata, se fosse stata immessa sul mercato avrebbe fruttato € 5.000,00 circa; - 5 tra bar e caffetterie ubicati in Massafra, dove i militari con l’ausilio del personale NIL hanno accertato altrettante violazioni amministrative quali: la mancanza di autorizzazioni per la vendita di alcolici e superalcolici, carenze igieniche e strutturali, mancanza manuale H.A.C.C.P., mancato aggiornamento della registrazione sanitaria, elevando sanzioni per un importo pari ad € 6.032,00 circa; - 8 venditori ambulanti, due dei quali sanzionati amministrativamente poiché sorpresi in Castellaneta Marina mentre esercitavano, senza alcuna autorizzazione, la vendita di giocattoli e prodotti da mare. Ad un cittadino di nazionalità marocchina ed uno del Bangladesh, entrambi in regola con i permessi di soggiorno, venivano contestate nr. 2 sanzioni amministrative per un importo complessivo pari ad € 10.000,00; - 6 le attività commerciali, ispezionate con il supporto dei colleghi del NAS, dove venivano accertate 9 violazioni e contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 17.032,88. Nel contesto, il titolare di una azienda di panificazione di Torricella veniva denunciato in s.l. per vendita di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione. Durante gli accertamenti i militari accertavano che l’uomo deteneva due laboratori per la panificazione privi dei requisiti igienico sanitari ed attivati in assenza di comunicazione all’autorità che venivano sottoposti a sequestro. Il valore delle infrastrutture e degli alimenti sequestrati ammonta a circa € 150.000. - Nel corso delle operazioni, 3 le attività agricole ispezionate nel comune di Grottaglie. Nel corso dei controlli ad una azienda sono state contestate 2 violazioni amministrative, per omessa consegna dichiarazione avvenuta assunzione al lavoro, mancato adeguamento dei mezzi agricoli ed il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale, elevando sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a circa € 20.000,00.
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