L'Angolo dello Scrittore - Nicola Lagioia ha "stregato" tutti

Christian Montanaro. (foto) ndr.

BIOGRAFIA: Christian Montanaro è un avvocato, giornalista pubblicista e scrittore di Bari. Ha numerose e variegate collaborazioni alle spalle, sia su carta stampata, che su radio e web. Ha scritto e diretto cortometraggi di forte impatto sociale. Il suo e-book di sport "Campioni a chi?" è stato in due settimane del 2012, sul circuito ultimabooks.it, il secondo libro elettronico più venduto in Italia. E' attualmente in libreria col suo romanzo d'esordio "Bestseller - l'incubo riNcorrente"

di Redazione

BARI, 9 LUG. - Lo "Strega" ad un barese. Un nuovo stregone letterario, di cognome Lagioia e di nome Nicola, come il Santo Patrono. "La ferocia": questo il titolo del romanzo vincente, pubblicato da Einaudi. Un libro che, lo confesso, non ho ancora letto, ripromettendomi di farlo. Lo "Strega", come altri premi, si è attirato negli anni numerose critiche. C'è chi lo ha definito un premio programmato, chi contesta le modalità di partecipazioni, chi dice anche altro. Non avendo mai partecipato, mi astengo da facili giudizi. Dico solo che, bello o brutto, giusto o sbagliato, con i tempi che corrono un premio letterario che ottenga questo clamore non guasta mica. Con il mio romanzo "Bestseller - l'incubo riNcorrente" sto partecipando a numerose presentazioni e sto, perciò, toccando sul campo la difficoltà oggettiva di fare cultura in questa terra, dove spopolano gli scrittori e latitano i lettori. La voglia di cultura c'è e si respira, ma si potrebbe fare di più, cominciando dal non considerare la lettura un'attività noiosa. Il resto, poi, chiaramente, devono farlo gli scrittori e libri meritevoli d'esser letti. Lagioia è un barese e sta contribuendo a far risaltare l'immagine della città. Trovo quindi poco eleganti i commenti di quei concittadini che lo hanno criticato, senza leggerlo. Io non posso dire se il suo sia un bel libro. Posso solo dire, da barese e da scrittore, che la sua vittoria contribuisce a inorgoglire il fermento letterario pugliese, in una regione che ha tanto da offrire, ma che necessita dei giusti stimoli e di migliori possibilità e scenari. Io Lagioia non lo conosco. A Lagioia dico, però, grazie. E, forse il miglior complimento, leggerò il suo libro. Senza dimenticare i tanti esordienti presenti negli scaffali delle librerie e un pò dimenticati che meritano ugualmente d'esser letti e che non hanno avuto come lui la fortuna di un proscenio di quell'importanza.

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