Trani (Bat). Controlli anticontraffazione, Carabinieri e Polizia Municipale denunciano due persone e sequestrano circa 500 capi [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
I capi sequestrati. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
TRANI (BT), 16 LUG. - I Carabinieri della Stazione di Trani, unitamente a personale della locale Polizia Municipale, hanno concluso l’altra mattina un controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto della vendita di beni e capi di vestiario recanti marchi contraffatti. I controlli, concentratisi su segnalazione di alcuni cittadini nell’area del locale mercato comunale, hanno consentito di individuare un gruppo di persone di varie nazionalità , nella maggior parte senegalesi, dediti alla vendita di scarpe e borse. L’intervento dei militari e degli agenti, sebbene avvicinatisi in abiti borghesi, ha consentito di bloccare solo uno dei venditori ambulanti, mentre sono in corso gli accertamenti per l’individuazione dei complici.
Quantomeno concitate le fasi del fermo dell’ambulante: non pago di essere stato sorpreso alla vendita della merce illecita, pur di fuggire ed impedire che gli venisse sottratta la merce, noncurante del pericolo per i cittadini, si è posto alla guida di una Ford Mondeo nella sua disponibilità e ha cercato di farsi largo nella corsia di passeggio, tra le bancarelle affollate di clienti. Soltanto il pronto intervento di un militare, che si è lanciato nell’abitacolo per spegnere il motore e sottrarre le chiavi di avvio, ha evitato possibili conseguenze per i passanti.
Corposo il quantitativo di merce rinvenuta e posta sotto sequestro: gli operanti hanno difatti trovato due autovetture cariche di 481 paia di scarpe e 18 borse, per un controvalore sul mercato illecito stimato in circa 13mila euro.
Quanto rinvenuto e le due autovetture, sono stati posti sotto sequestro, mentre l’extracomunitario identificato, di nazionalità senegalese e già noto alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trani per detenzione ai fini di commercio di prodotti con segni falsi nonché ricettazione in concorso con ignoti.
La droga sequestrata. (foto cc.9 ndr. |
ALTAMURA (BA): DETENEVA TRE SACCHI DI MARIJUANA NEI BIDONI DI PITTURA. ARRESTATO INCENSURATO
I Carabinieri della Compagnia di Altamura hanno arrestato un incensurato 31enne del luogo, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, a seguito di una perquisizione eseguita presso l’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto oltre 400 grammi di marijuana, custoditi in tre sacchetti in plastica, nascosti in alcuni bidoni di pittura. In un pensile della cucina, invece, sono stati rinvenuti due bilancini elettronici di precisione, del materiale utile al confezionamento delle dosi e 350 euro, il tutto sottoposto a sequestro.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari l’uomo è stato collocato ai domiciliari.
VALENZANO (BA): PRETENDE 100 EURO PER LA RESTITUZIONE DI UNO SMARTPHONE SMARRITO. ARRESTATA
I Carabinieri della Stazione di Valenzano hanno arrestato una 33enne del luogo, già nota alle forze dell’ordine, ritenuta responsabile di tentata estorsione.
I militari su segnalazione al numero di emergenza “112” effettuata dalla vittima, un 25enne del luogo, sono intervenuti nel posto in cui la donna avrebbe preteso 100 euro in cambio della restituzione del telefono cellulare, venendo bloccata.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che lo smartphone, un iPhone6, era oggetto di smarrimento denunciato presso l’Arma di Valenzano la scorsa settimana.
Tratta in arresto, la 33enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
Il cellulare, invece, è stato poi restituito al legittimo proprietario.
BARI: LARGO RAGGIO DEI CARABINIERI. TRE ARRESTI. PRESI UNO SCIPPATORE MINORENNE ED UNO SPACCIATORE
Si è concluso con 3 arresti in flagranza di reato un servizio a largo raggio eseguito dai militari della Compagnia Bari Centro.
I primo a finire nella rete tesa dai militari della Stazione di Bari Principale è stato un 17enne del quartiere Carrassi, che dovrà rispondere di furto con strappo. Il minore è stato sorpreso e bloccato, con la collaborazione di colleghi del Nucleo Informativo del Reparto Operativo, subito dopo aver scippato una collanina in oro ad un 74enne della zona, mentre percorreva il lungomare Nazario Sauro. La refurtiva è stata poi restituita al legittimo proprietario, mentre il minore, su disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari è stato sottoposto alla misura della permanenza in casa.
Agli arresti domiciliari è finito anche uno spacciatore 22enne della città vecchia. I Carabinieri della Stazione di Bari San Nicola, nel corso di uno specifico servizio, hanno sorpreso il giovane mentre cedeva una dose di marijuana ad un individuo subito dopo dileguatosi. Bloccato e sottoposto a perquisizione, il pusher è stato trovato in possesso di nove dosi di marijuana, mentre a casa è stato rinvenuto del materiale per il confezionamento dello stupefacente, sottoposto a sequestro unitamente alla droga.
I Carabinieri della Stazione di Bari Japigia, infine, hanno arrestato un detenuto agli arresti domiciliari di 46 anni. L’uomo, nel corso di uno specifico controllo, non era stato reperito presso la propria abitazione, ma rintracciato subito dopo in una via della zona. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi risottoposto agli arresti domiciliari.
POLIGNANO A MARE (BA): TENTA FURTO DI AUTO. ARRESTATO BARESE 23ENNE
I Carabinieri della Stazione di Polignano a Mare hanno arrestato un barese 23enne ritenuto responsabile di tentato furto di auto.
Una pattuglia, durante un servizio di perlustrazione finalizzato a contrastare i reati predatori, specie quelli in danno dei turisti che frequentano il litorale della cittadina, hanno notato un individuo che armeggiava dinanzi ad una Fiat 500, parcheggiata in località San Vito e noleggiata da un turista tedesco in vacanza nella zona.
Accortosi dell’arrivo della pattuglia il giovane ha tentato di dileguarsi, venendo tuttavia immediatamente bloccato.
Tratto in arresto, il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
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Le piante di marijuana sequestrata. (foto cc.) ndr. |
CASAMASSIMA (BA): COLTIVA MARIJUANA SUL TERRAZZO DI CASA. ARRESTATO 52ENNE
Coltivava marijuana sul terrazzo di casa e per questo è finito ai “domiciliari”. È la scoperta fatta l’altra sera a Casamassima dai Carabinieri della locale Stazione, che hanno tratto in arresto un 52enne del luogo, noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti.
I militari, durante uno specifico servizio, hanno sorpreso l’uomo mentre innaffiava delle piante di cannabis indica, nota come marijuana. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso loro di rinvenire e sequestrare tre piante di marijuana in fase di vegetazione, dell’altezza di circa 1 metro, 40 e 30 cm, nonché una tanica in plastica, un nebulizzatore e un flacone contenente concime.
Tratto in arresto, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocato agli arresti domiciliari.
CONVERSANO (BA): AGGREDISCE DATORE LAVORO E CARABINIERI. ARRESTATO SORVEGLIATO
Ha aggredito il suo datore di lavoro e si è scagliato contro carabinieri intervenuti in aiuto di quest’ultimo. È accaduto l’altra sera a Conversano, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un sorvegliato speciale di 52anni del luogo con le accuse di violazione degli obblighi imposti, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e minaccia.
Una telefonata giunta sul numero di emergenza “112” ha fatto convergere una pattuglia dell’Arma presso una ditta del luogo, dove il titolare lamentava di essere stato poco prima aggredito e minacciato con un coltello da cucina da un suo dipendente, per futili motivi.
Sul posto gli operanti hanno dovuto impiegare non poco tempo prima di riuscire a bloccare definitivamente il 52enne, il quale, allo scopo di tentare la fuga, non ha esitato ad aggredire gli operanti, tirando calci e pugni all’impazzata.
Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, l’uomo è stato poi condotto presso la casa circondariale del capoluogo barese.
Il coltello da cucina, utilizzato dall’aggressore per minacciare il suo datore di lavoro, è stato invece posto sotto sequestro.
La vittima, recatasi presso il locale punto di primo soccorso, ha riportato lesioni al volto e ad un arto giudicate guaribili in pochi giorni.
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Il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr. |
GRAVINA IN PUGLIA (BA): SEQUESTRATO CENTRO MASSAGGI ABUSIVO, DENUNCIATO IL “TITOLARE”
Svolgeva attività di massaggiatore senza averne titolo. È la scoperta fatta a Gravina in Puglia dai Carabinieri della locale Stazione, che hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari un cittadino indiano di 32anni, residente nella cittadina murgiana, ritenuto responsabile di esercizio abusivo di una professione.
I militari hanno individuato il centro in un locale seminterrato ubicato in quella contrada Castello e vi hanno eseguito un controllo, a seguito del quale è emerso che il titolare era provvisto di qualsiasi titolo ed autorizzazione.
L’immobile è stato posto sotto sequestro, unitamente a numerose confezioni di medicinali, consistenti in antidolorifici, antibiotici, stimolanti sessuali ed altro, non riconosciuti dal servizio sanitario nazionale italiano.
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Una immagine della estorsione. (foto cc.) ndr. |
I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un pregiudicato 26enne del luogo con l’accusa di tentata estorsione aggravata. Il giovane l’altra mattina si è recato presso un grossista di frutta e verdura di Barletta ed ha preteso del denaro dietro la minaccia di distruggere il magazzino dandogli fuoco. Di fronte all’opposizione del commerciante il 26enne si è prima allontanato per poi fare ritorno al magazzino armato di coltello, con il quale ha nuovamente minacciato il venditore.
La denuncia sporta dalla vittima ai Carabinieri ha consentito l’immediata identificazione dell’aguzzino e di attivare le ricerche del responsabile che, datosi alla fuga e resosi irreperibile, è stato rintracciato 36 ore dopo.
Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, il 26enne, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, è stato condotto presso la casa locale circondariale.
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