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Bari. All’arrivo dei cc. si barrica in casa, protetta da un pitbull e getta la cocaina sul terrazzo del vicino. Arrestato 25enne [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La droga e il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 26 AGO. - All’arrivo dei Carabinieri si barrica in casa, “protetto” da un pitbull, e getta la cocaina sul terrazzo del vicino, ma è stato ugualmente scoperto ed è finito agli arresti domiciliari. È accaduto l’altra sera a Bari, nel quartiere Libertà, dove i Carabinieri della Compagnia Bari Centro hanno tratto in arresto un pregiudicato 25enne, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione eseguita in un condominio della zona, i militari hanno notato che il giovane, accortosi di loro, è salito frettolosamente in casa per barricarsi per qualche minuto, ovvero sino a quando altri militari sono riusciti a penetrarvi attraverso il balcone dal quale il giovane è stato sorpreso mentre si sbarazzava di un involucro contenente 20 grammi di cocaina, suddivisi in una quarantina di dosi. Nella circostanza gli operanti sono stati “accolti” da un grosso pitbull , trovato nella casa del giovane, fortunatamente senza alcuna conseguenza, atteso l’immediato intervento del padrone, che lo ha bloccato. La perquisizione, inoltre, ha permesso di rinvenire anche una dose di hashish e del materiale utile al confezionamento delle dosi, tra cui un bilancino elettronico di precisione, ritagli di una busta in cellophane ritagliata, un rotolo di nastro isolante, un paio di forbici, nonché 350 euro in banconote di piccolo taglio, che ritenuti provento dell’illecita attività sono stati sequestrati unitamente alla droga rinvenuta. Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari è stato collocato ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo. 

BARLETTA (BT): PERCUOTE GLI ANZIANI GENITORI DA CUI PRETENDE DENARO. ARRESTATO 32ENNE 

Percuote gli anziani genitori da cui pretende denaro per l’acquisto dello stupefacente e viene arrestato. È accaduto l’altra sera a Barletta dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto un pregiudicato 32enne del luogo con le accuse di tentata estorsione, minacce e lesioni. I militari, attivati da una segnalazione telefonica giunta sul numero di emergenza 112 si sono recati presso l’abitazione di una coppia di anziani, residenti nel centro storico della città, rimasti in balìa del figlio tossicodipendente, non essendo più in grado di “garantirgli” circa 150 euro a settimana, da sottrarre al bilancio familiare basato da una sola pensione e costretti, di conseguenza, a subire percosse, ingiurie e vessazioni di ogni tipo. Dopo l’ennesimo litigio/aggressione, gli operanti hanno dovuto soccorrere prima le due vittime, quindi trarre in arresto il 32enne, che per dissuadere gli operanti aveva inscenato un tentativo di suicidio, sporgendosi dal balcone. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, il 32enne è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un parente. La madre, invece, svenuta per due volte in presenza dei militari, è stata accompagnata presso il locale ospedale da cui è stata dimessa con una prognosi di alcuni giorni a causa dello spavento e di alcune lesioni riportate agli arti inferiori. 

ANDRIA (BT): FERMATO ALLA GUIDA DI AUTO RUBATA E CON ARNESI DA SCASSO. ARRESTATO UN SORVEGLIATO 

L’altra mattina, durante un servizio di pattuglia finalizzato al contrasto di reati predatori, specie furti di autovetture e rapine, i Carabinieri della Compagnia di Andria hanno tratto in arresto un sorvegliato speciale 29enne del luogo, con l’accusa di ricettazione, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e violazione degli obblighi imposti. I militari di una “gazzella” dell’Arma, in transito per via Castel del Monte, hanno riconosciuto alla guida di una Renault Twingo il noto sorvegliato speciale. Non potendo guidare alcun veicolo, poiché la sua patente di guida è stata revocata per effetto della misura a cui è sottoposto, è stato immediatamente fermato e sottoposto a controllo, nel corso del quale gli operanti hanno rinvenuto sotto il sedile dell’auto, alcuni attrezzi atti allo scasso. I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che il veicolo era il provento di un furto commesso in città alcuni giorni prima di Ferragosto, ai danni di una 60enne del luogo, a cui il veicolo è stato poi restituito. Tratto in arresto, il sorvegliato, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. 

ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA): CARABINIERI ARRESTANO “STALKER” RITENUTO RESPONSABILE DI AVER PERSEGUITATO IL RIVALE IN AMORE E DI AVERLO MINACCIATO CON UN’ARMA 

I Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, un 33enne del luogo, avvisato orale di P.S., ritenuto responsabile di atti persecutori commessi nei confronti del presunto rivale in amore e detenzione e porto illegale di armi. Il provvedimento trae origine dalla denuncia sporta dalla vittima stanca di continue vessazioni. Le attività dei Carabinieri hanno consentito di documentare come l’uomo, ritenendo che il malcapitato avesse intrattenuto una relazione extraconiugale con la moglie, ha posto in essere una serie di condotte “persecutorie” nei suoi confronti, costituita da continue minacce di morte e violenze, appostamenti e inseguimenti tali da indurre la vittima a vivere in un costante clima di paura, soggezione e sottomissione. In alcune circostanze lo avrebbe raggiunto a casa e minacciato di morte con un’arma che gli avrebbe puntato al torace dopo aver inserito il colpo in canna. Non solo in un’altra occasione lo avrebbe raggiunto in strada e percosso con una spranga in ferro. Le minacce di morte si sono protratte anche sul logo di lavoro del malcapitato dove sarebbe stato raggiunto e minacciato più volte anche alla presenza del datore di lavoro che sarebbe stato costretto a licenziare il dipendente poiché in caso contrario lo avrebbe ammazzato. Tratto in arresto il 33enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la casa circondariale di Bari.





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