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Champions: la Lazio rischia ma batte il Bayer 1-0

L'esultanza laziale per la vittoria. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 18 AGO. (AGI) - Comincia bene l'avventura in Champions League del team biancoceleste allenato da Pioli. E' terminata, infatti, 1-0 Lazio-Bayer Leverkusen, valevole come preliminare della competizione continentale (determinante per accedere ai gironi eliminatori o retrocedere in Europa League). Spettacolare il match. Dopo un palo per parte, un gol annullato agli ospiti e un paio di ottimi di interventi del portiere tedesco Leno, al 32' del secondo tempo ha deciso la sfida Keita (entrato nel secondo tempo per l'infortunato Klose). Nel complesso, i capitolini hanno ottenuto piu' di quanto seminato. Per buona parte della gara il centrocampo della Lazio e' sembrato in difficolta'; con gli ospiti apparsi in condizioni atletiche migliori. Buono comunque lo spirito di sacrificio dei biancocelesti che hanno "capitalizzato" grazie a uno dei vari errori della retroguardia degli ospiti, il vero, grande punto debole dell'organizzato Bayer Leverkusen. Assenti nei padroni di casa gli infortunati Marchetti, Braafheid e Djordjevic e lo squalificato Radu. Pioli ha deciso di cambiare qualcosa all'ultimo momento nel consueto 4-3-3 dei capitolini: affianco al febbricitante de Vrij, spazio a Mauricio. Con loro, sulle fasce, Basta e Lulic a protezione di Berisha. In mezzo al campo Biglia, con Parolo e Onazi (preferito inizialmente a Milinkovic-Savic, entrato nel secondo tempo). In attacco il tridente annunciato: Candreva, Felipe Anderson e Klose, con quest'ultimo rimasto negli spogliatoi dopo l'intervallo per un problema muscolare alla coscia sinistra. Ospiti in campo, invece, con un offensivo 4-2-3-1, dove hanno brillato, oltre al portiere Leno, il mediano Bender e i trequartisti Bellarabi e Hakan Calhanoglu. Male, anzi malissimo, tutto il reparto arretrato dei tedeschi. La prima occasione del match, al 23', e' in favore del Bayer: Bellarabi effettua un bel dribling ma calcia di poco alto. Tre minuti dopo Bender coglie in pieno il palo con un siluro dai 25 metri. Sul capovolgimento di fronte la Lazio pareggia il conto dei legni: Felipe Anderson serve una palla d'oro a Klose, il quale salta Leno, defilandosi, prima di concludere sul palo. All'ultimo minuto, poi, Hakan Calhanoglu sfiora il "golazzo" da centrocampo, con un pallonetto splendido fuori di pochissimo. Bella anche la ripresa. Al 2' Leno esce bene e chiude su Keita. Al 15' Berisha risponde presente su una punizione-botta di Calhanoglu. Tre minuti dopo Keita batte tutti in velocita' ma spara alto da due passi. Poi Mehmedi (appena entrato) sfiora il palo. Al 66' ancora Calhanoglu impensirisce Berisha. Tre minuto piu' tardi l'arbitro Eriksson annulla un gol a Calhanoglu per offside di Kiessling. Al 26' Leno chiude ogni varco nuovamente a Keita. Lo stesso attaccante della Lazio, poi, al 32', salta tutti i "birilli" tedeschi e questa volta insacca con un bel diagonale destro alle spalle dell'estremo difensore teddesco. Esplode l'Olimpico. Qui terminano di fatto le ostilita'. Fra sette giorni la gara di ritorno in Germania.





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