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Eventi. Il 16 agosto, nel chiostro di Santa Chiara a Foggia, “Tango e dintorni”

La locandina dell'evento (foto) ndr.
Redazione di Foggia

FOGGIA, 13 AGO. - Ancora un appuntamento appassionante, domenica prossima, 16 agosto, nella rassegna intitolata “Non soli, ma ben accompagnati”, cartellone di spettacoli eterogenei che sta riscuotendo grande successo e che rientra nel calendario del “Foggia Estate” e che è stato ideato dal Festival d’arte Apuliae e sostenuto dagli assessorati alla Cultura e ai Servizi Sociali del Comune di Foggia.
“Tango e dintorni” è il titolo del settimo appuntamento: un viaggio musicale nella storia del tango, con incursioni in stili e generi diversi, dall’habanera al bolero, dal tango alla milonga, dal samba al mambo, dal vals alla cançion.
Uno spettacolo che non poteva mancare, considerato che il tango, nel 2009, è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità in quanto bene culturale immateriale.
Di scena, nella bella cornice del chiostro di Santa Chiara, con inizio alle 21, un team di artisti tutti pugliesi: il Trio Celos, originale organico composto da Antonio Pasquale Rinaldi al flauto, Nazario La Piscopia al pianoforte, Lorenzo Sannoner alle percussioni, il soprano Ida Fratta, che darà voce ad habanere e tanghi, e i due fratelli tangueros vice-campioni italiani di tango argentino Grazia e Carmine Mummolo.
A presentare l’itinerario nella storia di questa danza sensuale, dalle origini al “nuevo tango” di Astor Piazzolla”, il giornalista Loris Castriota Skanderbegh.
Dall’Habanera della Carmen di Bizet al Bolero di Ravel, dal tango gitano di Gade, il tango della gelosia, a quelli di Gardel e Villoldo, dal bolero cubano di Almaran al mambo di Ruiz, fino alla versione più moderna e spregiudicata di Piazzolla.
Spettacolo suonato, con arrangiamenti originali del “Trio Celos”, cantato e danzato per una serata che racconterà la danza di uno sguardo scambiato, la cultura di un popolo, i pensieri e la storia del Sudamerica.
Per informazioni, si può consultare la pagina facebook del Festival d’arte Apuliae.
L’ingresso è gratuito e sarà consentito fino ad esaurimento dei posti.



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