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Eventi. Il Festival neonazista a Cantu' fa infuriare il web

Manifestanti di Forza Nuova. (foto Agi) ndr.

di Redazione

MILANO, 20 AGO. (AGI) - Il raduno organizzato da Forza Nuova, che si terra' dall'11 al 13 settembre prossimi, a Cantu' per il terzo anno consecutivo non poteva non scatenare polemiche. Da quando, circa un mese fa, si e' saputo che si sarebbe tenuto il festival dell'estrema destra nel comune brianzolo c'e' stata una presa di posizione generale. E sono piovute le adesioni all'appello unitario "Noi diciamo no al Festival neonazista a Cantu'" con cui forze politiche, sindacali e sociali si oppongono alla decisione del sindaco Claudio Bizzozero di concedere la propria struttura Campo Solare. Anche sul web corre la protesta e l'indignazione. La pagina Facebook per dire 'no' all'iniziativa ha gia' ricevuto 1.308 'mi piace' e nuove firme si aggiungono anche da fuori regione. Il raduno "ospitera' pure, come nelle passate edizioni, figure legate al terrorismo nero, pregiudicati, condannati piu' volte" si legge nell'Appello che ha gia' raccolto le firme di diverse sezioni dell'Anpi, del Pd circolo Cantu', e delle sedi comasche di Sel, Altra Europa con Tsipras e Camera del Lavoro. Oggi l'elenco si arricchisce anche dell'adesione della Fp Cgil della Lombardia. "E' dal 2013 che il sindaco di Cantu' va contro la Costituzione italiana e ignora il reato di apologia del fascismo. Fatto gravissimo per un uomo delle istituzioni, un rappresentante del bene comune - dichiara Florindo Oliverio, segretario generale FP CGIL Lombardia -. Cosi', come peraltro gia' mostrato verso i suoi lavoratori pubblici, il sindaco mostra mancanza di rispetto anche verso i suoi cittadini. Se il bene comune e' fatto di democrazia, liberta', convivenza civile e non si concilia con razzismi, segregazionismi e violenze di sorta" E a chi potrebbe opporre che tutti hanno la liberta' di manifestare le proprie idee, l'appello fornisce gia' una risposta: "la rivendicazione di un generico senso di tolleranza non puo' essere sufficiente a giustificare tale scelta politica, con cui l'amministrazione comunale compie un gesto irresponsabile e di gravita' sociale molto allarmante. Esso infatti produce un effetto di assuefazione, di fronte al quale si invitano i cittadini canturini a non cedere a un generico stato di accettazione di una scelta che mortifica il loro sentimento democratico e civile". Contro il festival, nell'appello si chiama a raccolta "l'intera cittadinanza democratica a manifestare la propria ferma opposizione in una iniziativa pubblica che sara' la prosecuzione della giornata provinciale che si terra' a Como il 12 settembre, e che nella sera dello stesso giorno vedra' la presenza a Cantu' di un incontro pubblico per spiegare cosa e' stata l'esperienza neofascista in Europa nel secondo dopoguerra, quante morti e quante violenze essa ha potato nel nostro Paese".





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