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Modugno (Ba). Magrone: “Col trasferimento del Centro sociale per gli anziani, si conclude una battaglia di civiltà cominciata nel 2013”

Il Sidaco di Modugno Magrone. (foto) ndr.

di Redazione

MOUDGNO (BA), 26 AGO. - E’ situata in locali ristrutturati, ampi, accoglienti e circondati da piccoli spazi di verde, la struttura messa a disposizione dal Comune per favorire l'aggregazione/integrazione di pensionati e cittadini d'età avanzata con incontri, riunioni conviviali, scambi ricreativi e culturali. Il trasferimento del Centro sociale per gli Anziani in locali più adeguati e dignitosi era stato voluto già dalla prima amministrazione Magrone: per questo è stato un progetto ripreso tra i primi nel quadro del più ampio programma (tuttora in corso di realizzazione) che tiene d’occhio la riduzione delle spese e nello stesso tempo è volto all'individuazione di soluzioni più razionali nell'uso degli immobili di proprietà comunale. Le soluzioni individuate si stanno rivelando ad un tempo più decorose per gli utenti che i locali comunali sono destinati ad ospitare e più 'convenienti' per l'Ente, il quale ha infatti già potuto cessare onerosi e inutili contratti di locazione stipulati con privati da decine di anni. Per il Sindaco Magrone, la riorganizzazione degli spazi pubblici, realizzata fornendo contemporaneamente servizi migliori alle fasce più deboli della comunità, resta uno dei punti più qualificanti del suo programma di mandato: “La nuova sistemazione degli anziani era un traguardo di elementare civiltà da raggiungere in questi primi mesi di amministrazione: dà conto del nostro compito che è quello di fare in modo che non si tolleri mai più di mantenere nelle condizioni peggiori proprio le fasce più deboli della società”. “Aver restituito centralità agli anziani di questa città, riportandoli in una struttura comunale nel cuore del paese – sottolinea l'assessore ai servizi sociali, Rosa Scardigno – è un risultato importante che questa amministrazione ha sempre, risolutamente, perseguito. Ma è anche un punto di partenza per dare ulteriore impulso alle attività del centro sociale, magari sviluppandone di nuove, affinché esso diventi davvero un luogo di partecipazione alla vita sociale delle persone anziane e ne scongiuri i rischi di isolamento ed emarginazione”. Il Centro sociale per Anziani ha, quindi, da oggi la sua nuova sede nei locali comunali noti come ex-Onmi. Locali ariosi, ma anche un ampia area esterna che, appena a sua volta sarà stata ristrutturata in maniera adeguata, potrà offrire non solo agli anziani ma a tutti i cittadini verde, giochi per i bambini e anche un campo di bocce. Più che un Centro Anziani, dunque, un centro di aggregazione e di incontro di fasce diverse della comunità: una concezione dei Servizi sociali del tutto diversa rispetto al passato messa in atto con un effetto positivo sui conti pubblici per niente trascurabile.





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