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Spinazzola (Bat). Sventato furto in abitazione. Arrestato nomade 37enne [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Il materiale recuerato. (foto cc.) ndr.

di Redazione

SPINAZZOLA (BT), 16 AGO. - I Carabinieri della Stazione di Spinazzola hanno arrestato un nomade 37enne ritenuto responsabile di tentato furto in abitazione. I militari, durante un servizio perlustrativo, sono intervenuti su segnalazione giunta al numero di emergenza “112” in via De Gasperi, ove alcuni vicini avevano notato un giovane arrampicarsi sulla canalina di scolo di acqua piovana di una palazzina, mentre altri due erano in evidente attesa. Giunti sul posto, i tre, accortisi dell’arrivo della pattuglia, si sono dati a precipitosa fuga, salendo a bordo di un’Alfa 147 alla cui guida si trovava un quarto complice. Inseguiti dai militari, il quartetto, vistosi raggiunto, ha preferito abbandonare il veicolo per proseguire la fuga a piedi. Ciononostante un militare si è posto al loro inseguimento a piedi, riuscendo tuttavia a bloccarne uno, poi identificato nel 37enne. Ispezionato il veicolo abbandonato ed eseguita la perquisizione personale del fermato, i militari hanno rinvenuto alcuni monili in oro e 850 euro in contanti, oltre ad alcuni arnesi da scasso. Tratto in arresto, il 37enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato al carcere locale. Sono in corso accertamenti volti a stabilire l’appartenenza di quanto rinvenuto. 

ALBEROBELLO (BA): ORGANIZZANO NOTATTA DANZANTE IN LOCALE SEQUESTRATO. 5 DENUNCE 

Avevano organizzato una serata danzante in un locale sottoposto a sequestro e sono stati denunciati. È accaduto l’altra sera ad Alberobello, dove i Carabinieri d della Repubblica di Bari, con l’accusa di violazione di sigilli, una 27enne incensurata del luogo, proprietaria di un locale ubicato in quella via Bosco Selva, sottoposto a sequestro preventivo nel 2012 da parte della locale Polizia Municipale, per violazione della normativa urbanistico-edilizia, nonché suo padre 52enne, custode giudiziario del locale. I due avevano ceduto a tre persone anch’esse di Alberobello, il locale, peraltro dotato di una piscina, i quali avevano organizzato una nottata danzante, con la partecipazione di circa duecento persone. Per i tre, invece, tra cui anche il dee jay, è scattato il deferimento alla stessa autorità giudiziaria per aver disturbato il riposo delle persone. 

BARLETTA (BT): REALIZZA DISCARICA ABUSIVA. CARABINIERI DENUNCIANO 55ENNE SEQUESTRANDO L’INTERA AREA 

Nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati in materia ambientale i Carabinieri della Stazione di Barletta, unitamente a militari specializzati del N.O.E. di Bari, hanno sequestrato un’area di circa 200 mq., ubicata nelle contrade “Quote-Stompagnate” e “Tufare”, denunciando in stato di libertà un 55enne del luogo, titolare di una ditta di recupero rifiuti. L’uomo, che dovrà rispondere di inquinamento ambientale, aveva adibito un terreno di sua proprietà a discarica abusiva depositando 800 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi consistenti in pneumatici, contenitori di alimenti scaduti, materiale plastico e fanghi. 

MONOPOLI (BA): PERSEGUITAVA L’EX AMANTE. STALKER 45ENNE ARRESTATO DAI CC. 

Non ha accettato la fine della loro relazione sentimentale e per questo la perseguitava. I Carabinieri della Stazione di Monopoli hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, un 45enne incensurato di Fasano, con le accuse di atti persecutori e lesioni personali. L’uomo, dallo scorso mese di maggio, in seguito alla fine di una relazione sentimentale extraconiugale intrapresa con una 40enne di Monopoli durata circa due anni, si è reso colpevole di una serie reiterata di condotte illecite che hanno generato nella vittima stati di ansia e paura per la propria incolumità, costringendola a cambiare abitudini e stile di vita. L’uomo, infatti, le aveva reso la vita impossibile, tempestandola di telefonate e di messaggi su whatsapp, contenenti pesanti ingiurie ed esplicite minacce di morte (“stai attenta che ti devo tagliare la testa… io ti sto avvisando”) nonché appostandosi vicino casa e nei pressi del luogo di lavoro, pedinandola ed aggredendola più volte, tanto da costringerla, in un paio di circostanze, a ricorrere alle cure ospedaliere per delle lesioni riportate a seguito di pugni sferrati sul suo volto. L’uomo, su disposizione del GIP del Tribunale di Bari, è ora rinchiuso nel carcere del capoluogo barese. 





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