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Calcio. Il Foggia cade anche a Benevento

Il Foggia perde a Benevento 1-0. (foto) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 20 SETT. -  Bastano pochi secondi, al Benevento, per bucare la rete del Foggia e portare a casa i tre punti. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Mazzeo, Lucioni è bravo e fortunato a trovare di testa un pallonetto velenoso che si spegne nell’angolo alla sinistra del non impeccabile Narciso. Lo svantaggio fredda il Foggia, che sbanda e rischia il colpo che potrebbe chiudere con largo anticipo la gara, ma Cruciani, pescato solo in area da Mazzeo, scavalca con un pallonetto il portiere rossonero mandando la sfera contro la traversa, mentre sulla ribattuta Cissè manda fuori da buona posizione. Fatica a riordinare le idee il Foggia e soffre sia a centrocampo che in difesa il pressing degli avversari. Il primo tiro in porta dei pugliesi arriva solo al quarto d’ora, ma la mira di Angelo è sbagliata. Al 28’ il portiere sannita Piscitelli smanaccia un cross velenoso di Angelo impedendo a Sainz Maza la battuta a colpo sicuro da due passi. Foggia troppo lento in mediana e spesso scoperto in difesa sulla fascia sinistra. A inizio ripresa De Zerbi lascia negli spogliatoi i due spagnoli Sainz Maza e Riverola e inserisce Loiacono e Viola per velocizzare la manovra. E’ comunque il Benevento ad andare vicino al raddoppio, con Cruciani che manda incredibilmente alto da ottima posizione. Gol annullato e cartellino giallo per Cissè, che al 50’ si aggiusta la palla col braccio prima del tiro. Ancora padroni di casa pericolosi con Mazzeo che, dieci minuti più tardi, conclude sul fondo. Poca cosa il Foggia, mentre il Benevento si limita a gestire il vantaggio. Vantaggio che potrebbe essere ancora una volta incrementato, ma la conclusione di Melara supera l’estremo difensore giallorosso e viene deviata in angolo da Coletti sulla linea. Al minuto 73 una delle poche occasioni capitate a Iemmello, che da posizione decentrata calcia forte, ma si fa respingere il tiro da Piscitelli. A dieci minuti dal termine ci prova anche capitan Agnelli: conclusione centrale e il portiere sannita ci mette i pugni. Due minuti dopo Gigliotti ci prova su calcio di punizione: l’esecuzione non è male, ma la sfera termina di poco alta sulla traversa. A quattro minuti dal termine il Foggia ha la migliore occasione per pareggiare. Viola entra in area e si decentra mettendo fuori causa il portiere del Benevento, ma la sua conclusione è murata da Mattera in scivolata. E’ l’ultimo sussulto. Il Foggia resta con un solo punto in classifica, per la delusione dei suoi sostenitori. La squadra rossonera è apparsa spenta, lenta, incapace di imbastire azioni insidiose affidandosi solo alla capacità dei singoli. Eppure, alla vigilia del torneo, la formazione rossonera era stata definita la più forte del girone: evidentemente, qualcosa si è inceppato.





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