Confcommercio. Presentati i dati regionali sulla Tari nei comuni Pugliesi in particolare nelle provincie Bari e Bat
Il logo della Confcommercio. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 16 SETT. - Sono stati presentati nel corso di un incontro organizzato dalla Confcommercio Bari-BAT , alla Fiera del Levante, i dati dell’Osservatorio sulla tassa rifiuti nei comuni pugliesi e in particolare nelle Province di Bari e Bat. E’ stato illustrato il rapporto tra volumi di raccolta differenziata e costo in termini fiscali, per sottolineare i vantaggi ed eventuali innovazioni per raggiungere quantità e qualità più elevate. A presentare il rapporto il segretario generale di Confcommercio Puglia, Giuseppe Chiarelli e il Direttore di Confcommercio Bari Bat Leo Carriera
L’Osservatorio, è stato spiegato in apertura, ha previsto la realizzazione di una banca dati delle aliquote dei comuni, per valutare l’effettiva congruità del costo del servizio di smaltimento dei rifiuti e quindi, l’aliquota di tassazione e la realizzazione di una piattaforma tecnica di comparazione delle politiche fiscali locali. Si è poi proceduto, a contattare le Amministrazioni comunali, e alla ricerca sul sito del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) delle delibere Comunali indispensabili per l’identificazione delle tariffe di applicazione della Tari. Si è proceduto alla ricerca del Piano Economico Finanziario (PEF) che spesso non contiene indicazioni circa i criteri utilizzati per commisurare i corrispettivi applicati alle utenze, quali la copertura dei costi a carico delle utenze domestiche e non domestiche, la distinzione tra parte fissa e variabile dei costi del servizio.
Durante la fase di rilevazione dei dati è stata scarsa la collaborazione delle pubbliche amministrazioni
Si è quindi proceduto a formulare un tracciato dati per procedere all’analisi dei costi comprensivo di 115 comuni della Puglia a fronte di 258 complessivi.
Il tracciato ha previsto la rilevazione di popolazione e territorio per tutti i comuni; il costo totale servizio tari, la suddivisione dei costi fissi e dei costi variabili, la suddivisione tra utenze domestiche e non domestiche, rilevazione di aliquote per categoria. Sono state inoltre censite le agevolazioni previste da regolamento per ciascun comune.
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