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Riforme. Pd cerca mediazione. Alfano a Ncd, "chi vuole vada via"

Luigi Zanda. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 10 SETT. (AGI) - Il Pd ha aperto questa mattina, con una riunione dei gruppi di Camera e Senato, il tavolo di discussione sulle riforme costituzionali. Tavolo che, ha spiegato il capogruppo a Palazzo Madama, Luigi Zanda, rimarra' aperto probabilmente fino a martedi' prossimo, quando la commissione iniziera' l'esame degli emendamenti. Nel partito c'e' unanimita' di vedute sull'impianto generale della riforma e sulla fine del bicameralismo paritario e c'e' anche la volonta' di approvare in tempi brevi la riforma visto che, come ha detto ancora Zanda, "incalza la legge di Stabilita' e le unioni civili, che vorremmo portare in Aula prima del 15 ottobre". I nodi da sciogliere riguardano invece, come ormai noto, le funzioni del Senato e la composizione e la designazione dei senatori. "Lavoriamo a una soluzione condivisa", ha confermato il ministro Maria Elena Boschi al termine del primo round di incontri, spiegando che "nei prossimi giorni continueranno i confronti e il lavoro perche' sappiamo che i tempi stringono". Il ministro per le Riforme ha comunque ribadito un implicito paletto sull'orizzonte della trattativa: "Ci auguriamo - ha infatti affermato - che questa sia la lettura definitiva". Intanto resta alta la tensione in casa dell'Ncd, principale alleato di governo del Pd. Il leader Angelino Alfano ha respinto gli attacchi e le critiche dei suoi dopo la pubblicazione di alcuni sondaggi che danno il partito in forte calo: "Chi vuole andare da Berlusconi, da Renzi, da Salvini, vada... Ogni volta che hanno detto che avevamo problemi siamo diventati di piu'". Alfano ha rivendicato l'azione del Nuovo centrodestra: "Grazie alla nostra scelta il governo fa le riforme, riprendono i consumi, gli indicatori sono tutti in crescita. E noi andiamo avanti con il nostro progetto per dare voce ai moderati italiani nel governo".





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