Sport. Sospetti di "combine" tra Foggia e Andria: la Lega Pro si chiama fuori

Ancora polemiche sul derby

di Mario Schena

FOGGIA, 30 OTT. – Sospetti di “combine” tra Foggia e Fidelis Andria: scende in campo anche Lega di categoria. Con una nota, la Lega Pro precisa che «con l'ausilio e la collaborazione delle società viene già effettuato un continuo monitoraggio del corretto andamento dello svolgimento delle gare allo scopo di prevenire il fenomeno del calcioscommesse e delle frodi sportive». Di questo, tra l’altro, si è parlato nel confronto tenuto lunedì scorso in Lega con i referenti Integrity dei clubs: il monitoraggo viene effettuato con il supporto di Sportradar, leader a livello mondiale nelle attività di contrasto e prevenzione delle frodi sportive.

«Con riferimento specifico alle dichiarazioni fatte dal referente di un'agenzia concorrente di Sportradar e riportate dagli organi di stampa – continua la nota – la Lega Pro non intende entrare nel merito astenendosi da ogni dichiarazione, considerato che la stessa Lega, sin dalla stagione 2011, ha sottoscritto un accordo con Sportradar, che monitora tutte le gare del Campionato di Lega Pro e di Coppa Italia e lo riconosce come suo unico Integrity Partner con la precisa attività di contrasto e prevenzione del match-fixing, alla quale riconferma piena e incondizionata fiducia». La Commissione di inchiesta della Lega Pro, infine. ha comunicato che il Benevento, secondo in classifica con il Foggia, è a rischio penalizzazione per inadempienze fiscali.

All’indomani del derby tra Foggia e Fidelis Andria, vinto dai satanelli con un gol in pieno recupero, Federbet aveva segnalato flussi anomali di scommesse sull’incontro e il segretario generale dell’organismo – poi querelato dal Foggia e dall’Andria – si era lasciato andare a considerazioni pesanti sulle responsabilità delle società e della stessa Lega.

Ma per i rossoneri, secondi in classifica, questa è la settimana che conduce al big match casalingo con la capolista Messina. La preparazione alla gara prosegue su campi in sintetico e in palestra a causa del maltempo. Nessun infortunato tra le file dei dauni, ma Coletti in diffida per aver raggiunto la quarta sanzione e Gigliotti che entra in fascia di rischio con tre “gialli” a suo carico devono fare molta attenzione ai cartellini dei direttore di gara.