Cronaca. "Case fantasma", undici persone indagate dalle Fiamme Gialle a Barletta
Undici indagati per truffa edilizia a Barletta |
BARLETTA, 17 NOV. - L'hanno chiamata "Case fantasma". E' l'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Barletta che ha scritto la parola "fine" a un sistema di truffe legato alla realizzazione di case in cooperativa. Undici gli avvisi di garanzia notificati dai militari a quello che è stato definito "un sodalizio criminale" che gestiva una cooperativa edilizia con il solo intento di appropriarsi indebitamente del contributo regionale per l’edilizia popolare quantificabile in oltre un milione di euro.
L'organizzazione aveva proposto a cittadini barlettani l’ingresso - dietro relativo pagamento della
quota di iscrizione - in una cooperativa edilizia per la realizzazione di alloggi a prezzi più
vantaggiosi rispetto al mercato. La Cooperativa, quindi, era rientrata nella graduatoria per usufruire del credito edilizio agevolato
rilasciato dalla Regione Puglia, il cui bando prevedeva però la partecipazione di soci con
specifici requisiti.
Dopo l’inizio dell’edificazione, i lavori si erano inspiegabilmente interrotti facendo
aumentare alcune spese di consulenza, di fatto rivelatesi poi inesistenti.
Ma la stessa
gestione della cooperativa è apparsa alquanto particolare: alcune assemblee del Consiglio
di amministrazione, che peraltro si preoccupavano di approvare bilanci non veritieri, sono
risultate falsate per la raccolta di “deleghe in bianco” o per firme di delega false, come hanno testimoniato gli stessi soci. Una prassi, insomma, quella di chiedere/raccogliere deleghe in bianco: una sorta di caccia ai voti che garantiva la libertà di manovra dei delegati nelle
assemblee. Alcune deleghe - è stato accertato - erano state raccolte senza spiegarne le finalità ai soci oppure erano state rilasciate da persone che poi hanno smentito di averlo fatto, tanto da
disconoscere le firme.
Il clima all’interno della cooperativa era poco sereno e la riprova è emersa quando, nel giugno 2014, nel corso di una infuocata assemblea, fu necessario l’intervento della Polizia per calmare gli animi. (C. St.)
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