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Medicina. L'influenza può uccidere, il vaccino no: via alla campagna della Regione Puglia “Non lasciarti influenzare”

Via alla campagna di vaccinazione antinfluenzale
di Vittorio Massaro
BARI, 9 NOV. – Circa 40mila persone muoiono prematuramente ogni anno, in Europa, a causa dell’influenza; il 90 percento dei decessi si verifica in soggetti di età superiore ai 65 anni con patologie croniche. In Italia, l’anno scorso, sono stati segnalati 485 casi gravi e 160 decessi da influenza: l’85 percento dei casi gravi è stato segnalato in 7 regioni tra cui la Puglia.
I numeri diffusi dal Centro europeo per il Controllo delle malattie fanno scattare l’allerta: «L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica – dichiara Giovanni Gorgoni, direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia – Il vaccino è l’unico mezzo che abbiamo per limitare le conseguenze di una malattia che ogni anno colpisce tra il 4 e il 10 per cento della popolazione. A noi tocca il compito di mantenere alta l’attenzione su un tema così rilevante di sanità pubblica, mentre ai medici che sono a diretto contatto con i propri pazienti chiediamo di sostenere la campagna di vaccinazione in maniera attiva e attenta».
Nel corso della scorsa stagione influenzale in Puglia si è registrata una scarsa e preoccupante adesione alla campagna antinfluenzale con serie conseguenze in termini di diffusione del virus e rischio mortalità per soggetti con patologie pregresse: sono stati registrati infatti 22 decessi e 62 casi di influenza grave, mentre la copertura vaccinale negli ultrasessantacinquenni è stata del 49,8 percento, valore ben lontano dal 75 percento raccomandato dal Ministero della Salute. Gorgoni ricorda che «non si muore di vaccino, ma di cattiva informazione su presunte conseguenze provenienti da fonti di dubbia autorevolezza medico-scientifica».
L’invito è semplice e accorato: «Evitate di consultare il “dottor Facebook”, ma rivolgetevi al medico curante per ogni dubbio». A volte inoltre è stato delinquenziale mettere in giro voci sulla pericolosità dei vaccini. «Eventi avversi – chiosa Gorgoni – sono a volte possibili, ma equivalgono per quantità e effetti, agli eventi avversi dovuti all’assunzione di farmaci banali contro i sintomi influenzali, come ad esempio il semplice paracetamolo».
Il Direttore annuncia il via alla campagna di vaccinazione intitolato "Non lasciarti influenzare". Su tutto il territorio regionale, attraverso i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i servizi di Igiene e Sanità pubblica delle Aziende sanitarie locali, il vaccino antinfluenzale sarà offerto gratuitamente e attivamente a tutti i soggetti indicati dal Ministero della Salute mentre per tutti gli altri il vaccino è disponibile in farmacia. A breve sarà completata la consegna dei lotti di vaccino previsti e i cittadini a rischio potranno recarsi dai medici di famiglia per la vaccinazione.
La vaccinazione è gratuita per le persone di età pari o superiore a 65 anni di età, bambini e adulti affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardio-circolatorio, diabete e malattie metaboliche, tumori, malattie infiammatorie croniche, epatopatie croniche, donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino al secondo o al terzo mese di gravidanza, medici e personale medico di assistenza, familiari e persone che sono a contatto con soggetti a rischio, soggetti appartenenti a forze di polizia o vigili del fuoco, persone che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione.
La protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l’inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi. «Non esistono vaccini pericolosi – ricorda Cinzia Germinario, direttore scientifico dell’Osservatorio epidemiologico regionale – Anzi: quanto più alta è la copertura, minore è la possibilità del virus di circolare. E chi, tra i medici di base, sconsiglierà di vaccinarsi dovrà essere segnalato perché la mission del sistema sanitario nazionale, in questo momento, è prevenire tutti i casi di influenza».







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