Calcio. Le pugliesi di Lega Pro
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LA tifoseria leccese. (foto) ndr. |
di Mario Schena
FOGGIA, 24 FEB. - Sorride e gioisce solo il Lecce che schianta il Foggia nel derby che non valeva solo il prestigio e la leadership regionale, ma soprattutto in palio c’era la possibilità da parte dei salentini di scavalcare proprio il Foggia, piazzarsi al secondo posto e leggere più da vicino la targa alla capolista Benevento. Obiettivi raggiunti alla grande e speranze promozione diretta più che concrete. Sabato alle 14.00 la squadra diretta da Piero Braglia sarà sull’isola di Ischia contro una pericolante in piena bagarre retrocessione a cinque lunghezze dalla zona salvezza. La partita non sarà facile, i campani sono disperati, ma questo stato d’animo potrebbe indirettamente favorire proprio il Lecce. Festa giallorossa, naufragio rossonero. Dopo aver raggiunto la vetta, il Foggia con il pari interno con il Matera e la sconfitta di Lecce è scivolato al terzo posto a ben quattro punti dalla capolista. La paura è che la “Ferrari”, come l’ha definita il suo allenatore Roberto de Zerbi, abbia qualche “pistone” da lubrificare perché a rischio fusione. Domenica alle 15.00 l’avversario è di quelli ideali per ritrovare calma e risultato, la Lupa Castelli, fanalino di coda del campionato che non dovrebbe, sottolineiamo non dovrebbe , dare grossi problemi. Disastro Fidelis Andria che in casa si fa battere dall’Akragas, si fa scavalcare in classifica proprio dai siciliani e scivola verso il basso della graduatoria a sole tre lunghezze dalla zona rossa dei play-out. L’avversario di domenica alle 17.30 è il Messina da affrontare in riva allo stretto. Partita dura, anche perché i peloritani sono da settimane contestati dalla propria tifoseria che si aspettava dalla squadra un campionato di vertice. Ancora una sconfitta e per i biancazzurri sarebbe quasi crisi. Il Monopoli a quota ventiquattro punti occupa la prima delle posizioni della zona play-out. La sconfitta con il Benevento, primo della classe, se pur tra le mura amiche ci può stare, anche perché i biancoverdi si sono dimostrati combattivi fino alla fine. Domenica alle 15.00 a Melfi sarà spareggio salvezza. I lucani inseguono ad un punto e daranno tutto pur di scavalcare il Monopoli, tenendo un orecchio teso alla difficile partita del Catania con la Casertana. Il Martina Franca è stato letteralmente “asfaltato” dalla Juve Stabia con un ciclopico sei a zero che non ammette attenuanti. I tarantini sono ormai rassegnati ai play-out, visto che il Catania sestultimo a ben dodici punti in più, ma con la tranquillità data dalla consapevolezza che la Lupa Castelli difficilmente si schioderà dall’ultimo posto. Bilancio pertanto negativo per quattro delle cinque pugliesi di Lega Pro, ma tutte con la chiara voglia di riscattare una domenica no.
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