Economia. Eni: in Nigeria dal 1962, produzione 137mila barili
![]() |
Il logo di Eni |
di Redazione
ROMA, 1 FEB. (AGI) - La prima tappa della missione del premier Matteo Renzi in Africa e' la Nigeria, Paese in cui l'Eni e' presente dal 1962, con una produzione che nel 2015 ha toccato i 137 mila barili di olio equivalente al giorno. Ad accompagnare il presidente del Consiglio, anche l'amministratore delegato, Claudio Descalzi, che insieme ad una delegazione di altre imprese tra cui Enel e Trevi oltre a Cdp, Sace e Confindustria, rafforzera' i rapporti con il Paese africano. Il gruppo in Nigeria e' impegnato non solo con attivita' di esplorazione e produzione, quelle tipiche di una oil company, ma anche con numerosi progetti di sostegno alle comunita' locali: dalle infrastrutture all'assistenza sanitaria, dalla formazione all'istruzione. Nel 2015, gli investimenti per lo sviluppo nel territorio sono stati complessivamente pari a 14,7 milioni di euro in quota Eni. L'attivita' di Eni e' regolata da Production Sharing Agreement (PSA) e da contratti di concessione e da contratti di servizio con cui la societa' agisce in qualita' di service provider per conto delle compagnie di Stato. L'attivita' di Eni, che opera in Nigeria attraverso le sue consociate NAOC (Nigerian Agip Oil Company), AENR (Agip Energy and Natural Resources), NAE (Nigerian Agip Exploration), e' condotta su una superficie sviluppata e non sviluppata, operata e non operata, di 34.105 chilometri quadrati, nelle aree onshore e offshore del Delta del Niger suddivise tra gli stati di Bayelsa, Rivers, Imo e Delta. Nella fase di produzione e sviluppo Eni: - e' operatore dei quattro Oil Mining Leases (OML) 60, 61, 62 e 63 (quota Eni 20%) nell'onshore: le quattro licenze hanno fornito nel 2015 oltre il 40% della produzione di Eni in Nigeria, pari a circa 58 mila boe/giorno; una parte significativa delle riserve di gas e' destinata all'impianto di liquefazione di Bonny Island Nigeria-LNG e parte della produzione di gas alimenta la centrale termoelettrica a ciclo combinato di Kwale-Okpai; - e' operatore degli OML 125 (quota Eni 85%) e OPL 245 (quota Eni 50%) nell'offshore; per il blocco 125, il giacimento Abo ha prodotto nel 2015 circa 22 mila boe/giorno di petrolio in quota Eni. La produzione e' supportata da un'unita' FPSO (Floating Production Storage and Offloading Unit) della capacita' di trattamento di 45 mila boe/giorno e di stoccaggio di 800 mila barili; - partecipa nell'OML 118 (quota Eni 12,5%); nel 2015 il giacimento Bonga ha prodotto circa 19 mila boe/giorno di petrolio in quota Eni. La produzione e' supportata da un'unita' FPSO della capacita' di trattamento di 225 mila boe/giorno e di stoccaggio di 2 milioni di barili. Il gas associato e' convogliato su una piattaforma di raccolta situata sul campo EA e da qui inviato all'impianto di liquefazione di Bonny; - partecipa nei service contract OML 116 e 119, rispettivamente il giacimento Agbara e i giacimenti Okono/Okpoho; - partecipa con la quota del 5% attraverso la SPDC JV (Shell Petroleum Development Company of Nigeria) in 19 blocchi onshore e in 3 blocchi nell'offshore convenzionale. SPDC e' la principale joint venture petrolifera del Paese, che nel 2015 ha fornito oltre il 20% della produzione Eni in Nigeria, pari a circa 32 mila boe/giorno. Nella fase esplorativa Eni: - e' operatore delle OPL 282 (quota Eni 90%) e OPL 135 (Eni 48%) nell'onshore; - e' operatore delle OML 134 (quota Eni 85%) e OPL 2009 (quota Eni 49%) nell'offshore - partecipa nell'OML 135 (eni 12,5%). Inoltre, Eni partecipa con il 10,4% nella joint-venture Nigeria LNG Ltd che gestisce l'impianto di liquefazione di gas naturale di Bonny, nella zona orientale del Delta del Niger. L'impianto ha attualmente una capacita' produttiva di 22 milioni di tonnellate/anno di GNL, con prospettive di sviluppo ulteriori fino a circa 30 milioni di tonnellate/anno di GNL. Il GNL e' venduto in base a contratti di lungo termine sui mercati statunitense, asiatico ed europeo.
Nessun commento