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Giovinazzo (Ba). Utilizzavano carte di credito clonate per acquistare gasolio. Presi in due [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

Crte di credito clonate per acquistare gasolio. (foto cc.) ndr.

di Redazione

GIOVINAZZO (BA), 22 FEB. (C. St.) - Avevano acquistato 8 mila litri di gasolio utilizzando per il pagamento carte di credito clonate. Così, i Carabinieri di Molfetta, attivati dai colleghi del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma, hanno arrestato due pregiudicati di 53 e di 46 anni, rispettivamente un italiano e un rumeno, con l’accusa di indebito utilizzo, falsificazione e ricettazione di carte di credito. La segnalazione era che, a livello nazionale, in modo particolare fra le province di Bari e Taranto, erano stati registrati numerosi prelievi di carburante utilizzando per il pagamento carte di credito clonate, riconducibili ad un’importante catena di distribuzione di carburante, a livello internazionale, clonate su supporti magnetici di carte nazionali. All’alba dell’altra mattina, infatti, i Carabinieri, appostati nei pressi della stazione di servizio, ubicata lungo la strada statale 16 bis, in agro di Giovinazzo, li hanno beccati con le mani nel sacco. I due, seguendo il medesimo modus operandi, giunti a bordo di una autovettura e di un furgone, dopo aver inserito le carte di credito clonate nella colonnina del self service, hanno riempito le cisterne nascoste nel cassone del furgone, versando complessivamente 2700 litri di gasolio. Facile è stato a questo punto per i militari uscire allo scoperto e bloccare i due truffatori. Il furgone, con l’intero carico, unitamente ad alcune pompe di aspirazione e piccole taniche sono stati sequestrati. Gli accertamenti eseguiti sul conto delle tessere clonate, trovate in possesso dei due, hanno permesso di appurare che nel corso dell’ultima settimana erano inoltre stati prelevati, mediante 12 operazioni effettuate presso lo stesso impianto, ulteriori 5 mila litri di carburante, per un valore complessivo di circa 6 mila euro, utilizzando una carta di acquisto carburante internazionale appartenente ad un’impresa belga e una seconda carta intestata ad un cliente olandese, che, entrambi, non avevano mai avuto a che fare con l’Italia. Per loro la Procura della Repubblica di Bari ha disposto il trasferimento in carcere, in attesa del giudizio direttissimo.

 

PUTIGNANO (BA): DROGA IN AUTO. ARRESTATI DUE RAGAZZI 

Portavano marijuana nell’auto e sono finiti agli arresti domiciliari. Dovranno difendersi dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, un 22enne di Casamassima e un 23enne di Martina Franca, incensurati, arrestati l’altra sera dai Carabinieri a Putignano. I militari, durante un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio e la persona, di passaggio nei pressi della stazione ferroviaria, hanno fermato un’ Audi TT con a bordo i due giovani. Durante il controllo, sono apparsi subito molto agitati, motivo per cui, i militari hanno deciso di procedere alla perquisizione. L’intuizione dei Carabinieri si è rivelata corretta, atteso che, dall’ispezione effettuata nel bagagliaio, è saltato fuori un sacchetto in cellophane con 60 grammi di marijuana nascosto da un borsone. Dopo l’arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. La droga invece è stata sequestrata. 

NOICATTARO (BA): CONTROLLI ANTIDROGA. TRE ARRESTI. UNO E’ UN SORVEGLIATO SPECIALE 

350 grammi di droga e quasi mille euro in contanti sequestrati e tre persone arrestate. E’ il bilancio di una operazione finalizzata alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti compiuta l’altra sera dai Carabinieri di Noicattaro in quel centro. I tre, un sorvegliato speciale 32enne di Torre a Mare, un 19enne e un 18enne incensurati di Noicattaro, sono stati fermati e controllati a bordo di una Hyundai lungo la strada che collega Noicattaro a Torre a Mare. Durante l’operazione i militari hanno rinvenuto nelle tasche dei due incensurati due dosi di hashish e una di marijuana. Mentre addosso al sorvegliato, i militari hanno trovato tre dosi di hashish e due di marijuana oltre a 435 euro in banconote di vario taglio. L’acume investigativo dei militari dell’Arma ha permesso di rivelare ulteriori sorprese. Questi, infatti, avendo motivo di ritenere che i fermati potessero detenere nelle loro case altro stupefacente, hanno compiuto delle perquisizioni, rinvenendo a casa del 19enne tre bustine in cellophane contenenti 130 grammi di marijuana e due panetti di hashish per 185 grammi complessivi, mentre a casa del 18enne è stata rinvenuta la somma in contanti di 500 euro in banconote di vario taglio. Inevitabilmente sono scattate le manette ai polsi dei tre fermati accusati in concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, fatta eccezione per il sorvegliato speciale che dovrà difendersi anche dall’accusa di violazione degli obblighi imposti dall’A.G. La sostanza stupefacente ed il denaro, ritenuto provento dell’attività illecita di spaccio, sono stati sequestrati. 

CORATO (BT): FERMATO SU MOTO RUBATA E CON 10 MILA EURO IN CONTANTI. ARRESTATO 

E’ stato fermato su una moto rubata e con 10 mila euro in contanti nelle tasche. E’ accaduto l’altro pomeriggio a Corato, lungo la strada provinciale 231, dove i Carabinieri hanno arrestato un marocchino di 39 anni, poiché accusato di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. I militari, su segnalazione di una pattuglia di un istituto di vigilanza privata, ha proceduto al controllo dell’uomo, fermato alla guida di uno scooter con il numero di telaio abraso e con targa, che, da immediati accertamenti, è risultata provento di un furto denunciato nel 2011 a Trani. Durante l’ operazione, l’uomo ha opposto ferma resistenza nei confronti dei militari, intenzionati a perquisirlo. In effetti, il marocchino, una volta perquisito, è stato trovato in possesso dell’ingente somma di denaro, senza tuttavia fornire una giustificazione credibile. Scattato l’arresto, lo straniero su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato condotto in carcere. Sono in corso accertamenti finalizzati a stabilire la provenienza del denaro, sequestrato unitamente al ciclomotore e alla targa. 

La pistola sequestarta. (foto cc.) ndr.
BARI: CONTROLLI STRAORDINARI DEL TERRITORIO IN CITTÀ. 5 ARRESTI. DROGA SEQUESTRATA. TROVATA ANCHE UNA PISTOLA 

Si è concluso con cinque arresti, eroina, hashish e marijuana sequestrate, e una pistola rinvenuta, un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito l’altra sera dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari e delle Compagnie di Bari Centro e Bari San Paolo. Il primo a finire nella rete tesa dai militari è stato un 23enne del Gambia, domiciliato nel quartiere Libertà, sorpreso da una “gazzella” del Nucleo Radiomobile, in piazza Cesare Battisti, mentre spacciava una dose di hashish ad un 30enne del luogo, poi segnalato alla locale Prefettura quale consumatore di stupefacenti. Bloccato e perquisito, l’africano è stato trovato in possesso di ulteriori 15 dosi di droga, tra hashish e marijuana, che sono state sequestrate. Dopo l’arresto, il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Due georgiani di 46 e 29 anni sono stati invece arrestati, con l’accusa di rapina impropria in concorso, dopo aver rubato scarpe griffate e prodotti per l’igiene all’interno di un centro commerciale del quartiere Japigia. I militari, attivati da una telefonata pervenuta al 112, sono giunti in quel posto mentre due commesse inseguivano i due stranieri dopo averli scoperti nel nascondere, all’interno di alcune borse, alcuni prodotti prelevati dagli scaffali. I ladri, allo scopo di impedire ai carabinieri di bloccarli, non hanno esitato a scagliargli contro una busta contenente parte della refurtiva, prontamente schivata. Ciononostante, dopo un breve inseguimento, i due sono stati acciuffati e arrestati. La Procura della Repubblica di Bari ha disposto per loro il trasferimento in carcere, mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Nel corso di una perquisizione eseguita in un condominio di via Bruno Buozzi, invece, i militari del Nucleo Operativo hanno scovato, all’interno del vano ascensore, una pistola semiautomatica calibro 6,35, di fabbricazione belga, con colpo in canna e, quindi, pronta a far fuoco dotata di caricatore inserito con 4 cartucce, nonché un involucro in cellophane contenenti 150 grammi di eroina, il tutto sequestrato a carico di ignoti. Sul conto dell’arma verranno eseguiti accertamenti tecnico-balistici, da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche, al fine di stabilirne l’appartenenza e l’eventuale suo impiego nei recenti fatti delittuosi. Un 19enne incensurato barese, inoltre, è stato arrestato poiché sorpreso dai Carabinieri, l’altra notte, nel Borgo Antico, all’interno di un bar di corso Vittorio Emanuele, mentre cedeva due dosi di marijuana ad un 27enne di Capurso, poi segnalato alla locale Prefettura come consumatore di stupefacenti. La perquisizione del pusher ha permesso ai militari di rinvenire un’ulteriore dose di sostanza stupefacente e la somma contante di 20 euro, che ritenuto provento dell’attività illecita di spaccio, è stato sequestrato unitamente alla droga. Il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari. L’ultimo a finire nella rete tesa dai Carabinieri è stato, invece, un incensurato 26enne di Triggiano, arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il quale, durante una perquisizione eseguita a casa della nonna, nel quartiere Picone, all’arrivo dei militari ha tentato di disfarsi di 80 grammi di marijuana e 20 di hashish, gettandoli nel water. Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha permesso così il recupero dello stupefacente, che è stato sequestrato unitamente ad un bilancino elettronico di precisione e del materiale per il confezionamento delle dosi, trovati nella sua stanza. Il 26enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari.






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