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Bari. OPERAZIONE "DO UT DES" della Squadra Mobile

Immagine della conferenza. (foto S.D.) ndr.

di Vito Ruccia

BARI, 15 MAR. - Questa notte la Squadra mobile di Bari ha eseguito 26 ordinanze di custodia cautelare, contro il clan Parisi, per reati che riguardano affiliati al medesimo clan, per associazione esterna di stampo mafioso, associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni illecite , danneggiamenti, concorrenza sleale col metodo mafioso. Questa mattina il questore di Bari dott. De Iesu ha voluto ringraziare gli uomini della squadra Mobile di Bari diretti dal Primo dirigente dott. Luigi Rinella per la brillante e importante operazione eseguita contro il clan Parisi. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati nella conferenza stampa, 26 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal pubblico ministero dott.ssa Patrizia Rautis confermate tutte dal Gip, Associazione Esterna, Associazione per Delinquere col metodo mafioso, ed altri reati. La Squadra Mobile stava lavorando su questo fenomeno di imposizione dell'appalto ai costruttori di Bari sin dal 2005, da parte di questi soggetti facenti parte di questo clan mafioso, implicata la figura del pluripregiudicato Savino Parisi, del figlio-cantante, e di altre figure che riuscivano ad imporre agli imprenditori -costruttori non più il servizio di custodia dei cantieri, ma l'appalto di calcestruzzo ad esempio, per la realizzazione delle costruzioni nel quartiere Iapigia, ma anche in altre zone della città. Non di poca importanza il ricatto anche alle imprese che stanno realizzando la nuova sede della Regione Puglia, imponendo alle stesse gli appalti per le opere di realizzazione della costruzione, con importi superiori alla media. Nelle conversazioni intercettate dalla polizia emerge un sistema criminoso molto grave che vede implicate anche altre aziende di costruzioni che aderendo con affiliazione al sodalizio criminale, facenti parte della Associazione Mafiosa dell'omonimo Clan. Importante e stata la collaborazione dell'Ance- associazione dei costruttori edili che ha voluto offrire alla Magistratura ma anche alla polizia il suo pieno sostegno, collaborazione per difendere l'imprenditoria buona da questi mafiosi che giorno dopo giorno imponevano la loro supremazia criminale. Il Procuratore della Repubblica di Bari ha voluto sottolineare nel suo intervento nella conferenza stampa di poche ore fa, che sono ancora in piena evoluzione le indagini che potrebbero riservare altri importanti risultati da parte della polizia contro questo clan criminale.






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