Concerti. Un progetto inedito ed originale: “ E’ venuto il gran tempo”
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Una immagine dal concerto. (foto P.C:) ndr. |
Successo per la Banda Santa Cecilia
di Paola Copertino
MOLFETTA (BA), 26 MAR. - Ha commosso, entusiasmato, emozionato e riportato alla mente dolci ricordi, il concerto “ E’ venuto il gran tempo – Arie di Passione” ,organizzato dall'Associazione Culturale Musicale “ S. Cecilia – Città di Molfetta”.
La serata – evento, in quanto si tratta di una assoluta novità sul piano musicale, ha ripercorso nella prima parte i Cinque Misteri dolorosi di Nostro Signore Gesù Cristo, nella seconda invece, ha rievocato il culto della venerazione di Maria SS. Addolorata.
Il concerto è stato illustrato da Margherita Calò che ha presentato il progetto e i suoi protagonisti: il maestro Pasquale Turturro, direttore dell’ Associazione Culturale Musicale Santa Cecilia; i tenori Damiano Capurso e Antonio de Candia; i bassi Cosimo Giovine, Antonio Stragapede, Sergio Capurso, Antonio de Candia; le voci narranti di Corrado la Grasta e Lidia Argiòlas.
Durante i primi 4 venerdì di Quaresima, quasi a voler significare una preparazione spirituale alla Santa Pasqua, l'arciconfraternita Di S. Stefano, espone alla venerazione dei fedeli, una alla volta, le statue dei misteri dolorosi, tranne quella del Cristo Morto che verrà esposta la sera del Venerdì Santo, nel corso di una tradizionale e solenne funzione.
Nel corso del pio esercizio un coro a tre voci interpreta l'invito di Gesù alla sua passione, comune ad ognuno dei venerdì, seguito da un canto dedicato a quel particolare mistero.
Sia il primo che il secondo canto consistono in romanze '800tesche musicate dal molfettese Giuseppe Peruzzi, su versi composti sul finire del 1800 dal canonico Camillo Pedata. Questi canti, composti secondo lo stile tipico del melodramma, sono eseguiti con un massimo di 3 voci, da confratelli cantori e da professionisti locali.
Le litanie quindi sono stati intonate con maestria dai cantanti lirici molfettesi e, per la loro intensità interpretativa, hanno coinvolto il numeroso pubblico presente nell’ Auditorium Achille Salvucci di Molfetta.
Dopo i saluti di rito e il ringraziamento all’ assessore alla cultura Betta Mongelli, presente al concerto, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime degli attentati a Bruxelles.
Il concerto ha voluto fornire anche degli spunti di riflessione grazie non solo alla musica , ma anche alle meditazioni lette, alcune delle quali tratte da scritti di don Tonino.
Il settenario dell' Addolorata viene celebrato nel modo più solenne in due chiese molfettesi: S. Stefano ed il Purgatorio e consiste in 7 invocazioni rivolte solo alla Madonna e di Quattro romanze cantate da un tenore e da un baritono.
Queste non sono fisse, ma vi è un relativamente vasto repertorio di musiche che vengono eseguite alternativamente ogni sera, composte da autori molfettesi del tardo '800, quali Vincenzo Valente, Saverio Calò, Sergio Panunzio, Giuseppe e Francesco Peruzzi.
Tutti questi canti, nella versione originale, prevedono solo organo e voci. Gli arrangiamenti inediti per banda, e qui sta l’ originalità del concerto, sono stati a cura di: Giuliano Teofrasto, Girolamo Lisena, Gaetano Pepe.
A conclusione del concerto che ha messo in luce, ancora una volta le capacità interpretative e musicali del Gran Complesso Bandistico “S. Cecilia- Città Di Molfetta, diretto dal Maestro Pasquale Turturro, il presidente, il prof. Giacomo Giancaspro ha voluto con calore ringraziare tutti gli artefici di questa importante e complessa operazione culturale che, visto il successo, sarà riproposta in una location più grande e, non si esclude di portarla anche fuori città, per fare conoscere le nostre tradizioni e la bravura dei nostri interpreti.
Il concerto ha dato prova di una grande maturità raggiunta da questa istituzione presente da venti anni sul nostro territorio.
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