Estero. Da Elena a Valentina, le vite spezzate in Catalogna
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Il luogo dell'incidente. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 21 MAR. (AGI) - "Mi dispiace mi sono addormentato". Cosi' l'autista dell'autobus che ieri ha causato l'incidente in cui sono morte 13 studentesse tra cui sette italiane, ha ammesso la sua responsabilita'. Lo riferisce il quotidiano La Razon. L'uomo, risultato negativo ai test alcolemici e per le droghe, è stato incriminato per omicidio colposo plurimo. L'incidente si è verificato domenica mattina alle 6 del mattino.
Lo schianto del bus è avvenuto sull’autostrada che collega Valencia a Barcellona. È stato il ministro dell’interno catalano Jordi Jane a fornire le nazionalità di tutte le ragazze morte. Oltre alle sette italiane ci sono anche due tedesche, una romena, una uzbeka, una francese e una austriaca. Nell'incidente sono rimaste ferite 34 persone tra cui cinque italiani.
LE VITTIME
Valentina Gallo di Firenze è la prima di un terribile elenco. In mattinata è stato anche accertato il decesso della studentessa toscana Elena Maestrini. Non ce l’ha fatta neanche la torinese Serena Saracino, che avrebbe compiuto 23 anni la settimana prossima. Sull’asfalto dell’autostrada catalana hanno perso la vita anche Francesca Bonello, Elisa Valent, Lucrezia Borghi e Elisa Scarascia Mugnozza. Le vittime erano di età compresa tra i 19 e i 25 anni.
Giudicata fuori pericolo Annalisa Riba che dovrà essere operata a causa di un problema alle vertebre cervicali. La ragazza è una studentessa al quarto anno di farmacia. I genitori, volati in Spagna già domenica, stanno valutando se farla operare in loco o riportarla in Italia.
Mentre Laura Ferrari, 23 anni e studentessa all'universita' di Modena e Reggio Emilia è stata sottoposta all'ospedale di Barcellona ad un delicato intervento chirurgico terminato solo in tarda mattinata. Con lei i genitori e il fratello. "La sua prognosi - rende noto l'Universita' di Modena e Reggio Emilia - e' riservata". Laura, nativa di Correggio (Reggio Emilia) e residente a Modena, e' iscritta al quinto anno del corso di laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza. Partita a inizio febbraio per il suo soggiorno di studio di cinque mesi è ospite della Universitat de Barcelona. Con la 23enne si trovano nella capitale della Catalogna altri dieci studenti Unimore, che dopo l'incidente, contatti dall'ufficio mobilita' studentesca dell'ateneo emiliano (tramite mail e telefono), hanno fatto sapere di stare bene.
Intanto è stato indagato per 13 omicidi per "imprudenza" l'autista che ieri ha perso il controllo dell'autobus. A bordo c'erano 57 giovani di 22 nazionalità . L'uomo, 63 anni, avrebbe dovuto comparire stamani davanti a un giudice ma è stato portato in ospedale per complicazioni respiratorie. Ieri sera era stato interrogato dal Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana.
LA DINAMICA
Sul pullman viaggiavano una sessantina di studenti Erasmus che tornavano a Barcellona dalla Noche del Fuego delle feste delle Fallas, una festa tradizionale che si celebra a Valencia. L'autista del pullman ha perso il controllo e ha attraversato la linea di demarcazione tra le due corsie: a quel punto il mezzo si è ribaltato ed è andato a schiantarsi contro un altro veicolo che procedeva in direzione opposta. L'incidente è avvenuto vicino a Fregrinals, 150 chilometri a sud di Barcellona e al chilometro 333, in un tratto considerato 'maledetto' per la frequenza degli incidenti.
L'autista, sopravvissuto allo schianto al pari delle due persone a bordo del veicolo, è risultato negativo ai test per alcol e droga ma potrebbe esser stato vittima di un colpo di sonno. I giovani erano ragazzi di varie università catalane, ma soprattutto dell'Università di Barcellona e dell'Università Autonoma di Barcellona, e persone di diverse nazionalità legate ai due atenei.
I feriti, tutti tra i 21 e i 29 anni, sono di 19 nazionalità diverse: Italia, Francia, Olanda, Finlandia, Ungheria, Germania, Svezia, Norvegia, Svizzera, Repubblica Ceca, Nuova Zelanda, Regno Unito, Perù, Bulgaria, Polonia, Irlanda, Palestina, Giappone, Ucraina. I feriti sono stati portati in diversi ospedali della zona, mentre le vittime sono state trasportate a Tortosa dove è stato allestito un centro per accogliere i familiari.
I commoventi minuti di silenzio di Real Madrid e Barcellona al Santiago Bernabeu prima del fischio d'inizio di Real Madrid - Siviglia. I giocatori delle due squadre si sono abbracciati in mezzo al campo per ricordare le giovani vittime dell'incidente.
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