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Molfetta (Ba). Ripristinata l’asta della bandiera in Piazza Mazzini

La bandiera ripristinata. (foto P.C.) ndr.
Probabile episodio vandalico nella notte della processione 


di Paola Copertino

MOLFETTA (BA), 29 MAR. - E’ tornata a sventolare la bandiera italiana sull’ asta, prontamente riparata, dopo che era stata oggetto di un probabile atto vandalico. I fatti risalgono alla notte della processione della Pietà quando ignoti, hanno distrutto l’asta del tricolore che dal 2003, in occasione della prima mostra sulla Grande Guerra, sventolava in Piazza Mazzini, di fronte all’ Associazione ANMIG, Eredi della Storia e Carabinieri in congedo. La bandiera rappresenta un omaggio a tutti coloro i quali hanno sacrificato la vita per difendere la patria, un riconoscimento ai militari molfettesi caduti in tutte le guerre. Il tricolore rappresenta un simbolo ed è un reato secondo l’Art. 292 codice penale il “Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato”. Il gesto da molti è stato anche correlato all’ atteggiamento ostile creatosi nei confronti degli Eredi dopo l’ estromissione dalla Commissione toponomastica. Ricordiamo che l’ Associazione, insieme a quella dei Mutilati e Invalidi di Guerra, conserva e custodisce con amore nelle due sedi museali, cimeli e documenti legati a militari molfettesi che si sono distinti in gesti eroici. Ha proposto inoltre di denominare delle strade molfettesi intitolandole a: "via Caduti di Nassirija" (Caserma dei Carabinieri), via Ten. Salvatore Mininni (Caserma della Guardia di Finanza), via Eroi di Cefalonia (eroi della Resistenza), via Mafalda di Savoia (vittima dei lager), via Mauro Manente (partigiano), via Rutigliano Vincenzo (primo radiotelegrafista molfettese) e a tanti eroici concittadini distintisi nel mondo della cultura, del commercio e dell'artigianato. Naturalmente, prima l’ esclusione della commissione e poi questo ulteriore episodio, hanno rammaricato l'Ist. Naz. del Nastro Azzurro e la stessa Associazione, nonchè i cittadini molfettesi legati ai valori che la bandiera rappresenta. In tantissimi tramite la pagina facebook degli Eredi della Storia hanno condannato il gesto e fatto sentire la loro vicinanza a questa Associazione che in questi anni si è distinta anche a livello nazionale per aver promosso ed organizzato mostre, convegni, presentazioni di libri, ricevendo elogi dall'intera città e dal mondo della cultura. E’ importante conoscere il passato per non commettere gli stessi errori e per tramandare alle future generazioni i valori senza tempo.






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